Storia di “Buona Sanità”. Un avezzanese ringrazia per le cure ricevute l’urologo Guido Ranieri del “S. Salvatore” dell’Aquila: «Uomo di rara umanità e grande professionalità»

L'urologo dell'ospedale dell'Aquila Guido Ranieri

AVEZZANO – Questa volta andiamo contro tutti i dettami classici dell’informazione giornalistica, ovvero le “buone notizie” in genere “non fanno notizia”.

Trattandosi di sanità, però, le cattive notizie hanno un rapporto inverso rispetto alle buone e, quindi, queste ultime, in effetti si dimostrano più notizia delle altre.

A segnalarci questa storia è il diretto interessato, Giampaolo Di Giacomo, quarantenne di Avezzano, che si è trovato improvvisamente a dover affrontare un problema di carattere urologico abbastanza serio.

Lamentando da giorni un dolore piuttosto intenso, il quarantenne avezzanese si è recato all’Ospedale di Avezzano, dove, dopo aver tentato di risolvere farmacologicamente, si è deciso di fare degli esami più approfonditi, da cui è emersa le necessità di intervenire chirurgicamente.

Qualche giorno dopo, però, il paziente ha lamentato altri dolori e qualche problema e si è rivolto al professor Guido Ranieri, urologo presso l’Ospedale san Salvatore dell’Aquila.

Il medico ha diagnosticato una infezione piuttosto seria ed estesa, prescrivendo una terapia antibiotica con un prodotto “ad ampio spettro”.

«Grazie al dottor Ranieri – racconta Di Giacomo – ho risolto il problema e ho deciso di rendere pubblica la mia vicenda per ringraziare un medico che mi ha seguito anche fuori orario, risolvendomi ogni più piccolo problema.

Ho potuto constare personalmente, e ora lo voglio testimoniare pubblicamente, un professionista dalla costante presenza, dalla competenza estrema, dotato di una sicurezza profondamente rassicurante per i pazienti e, mi si consenta – conclude Di Giacomo – dall’umanità assolutamente rara.

Voglio ringraziarlo pubblicamente per tutto ciò che ha fatto, senza orario e senza soste, e che continua a fare, per la mia salute e per la mia tranquillità».