Storia di un inverno che fu. Bernardi: “Neve in arrivo ma solo per il nord-ovest”

ROMA – Capita sovente che per cercare di rilassarmi dalle fatiche quotidiane passo un po’ del mio tempo a visitare siti meteorologici della cui materia risulto un indegno appassionato.
Mi fanno compagnia i video previsionali molto bene orchestrati dal mio amico meteoman Stefano Bernardi e i canali sociali che trattano la materia delle varie piattaforme.



Spesso mi diverto a seguire commenti di freddofili alla ricerca spasmodica di irruzioni di aria gelida dalle conseguenze bibliche ma che, puntualmente, se le vedono dirottare altrove gettandoli nello sconforto più totale.
D’altronde come non dargli ragione (seppur io la ragiono più da amante del clima temperato) considerata la pressoché assenza negli ultimi anni di degne cronache inneggianti bufere di neve in abbattimento sulle pianure o quanto meno a quote bassissime e che, in un tempo non eccessivamente lontano, seppur non frequenti da far raccontare di ere glaciali, comunque si intravedevano?

D’altronde l’inverno 2025 peggio di così non poteva esordire visto che la piattaforma Copernicus ha sentenziato anche per Gennaio dell’anno appena avviato il record assoluto di caldo misurato sul globo terrestre.
Insomma, i freddofili se la passano male.
Attenzione, però, che il danno prodotto dal riscaldamento globale riguarda tutti. Sarà il caso che anche chi come me il freddo non sempre lo sopporta non può e non deve snobbare le velleità nevose dei lampionari italiani e non solo. Non ce lo possiamo permettere. Nel video che segue scopriremo che probabilmente un po’ di neve in pianura la si potrebbe vedere ma solo nell’ angolo estremo del nord-ovest italiano.
L’ultimo lavoro prodotto dal meteorologo Bernardi ci fa intravedere, forse, con le cautele del caso, un possibile evento freddo degno di nota ma non prima di diversi giorni.
La speranza è che almeno per una volta la natura non bleffi. Eh, si…la tanto bistrattata natura..