Storica Paolini, batte Gauff e vince gli Internazionali d’Italia: “Il mio giorno migliore. Grazie Presidente Mattarella”. Domani in campo per la finale del “doppio” la Errani

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CRONACA NAZIONALE

ROMA – Impresa di Jasmine Paolini che vince gli Internazionali d’Italia. In finale, la tennista toscana ha battuto in due set (6-4 6-2) la statunitense Coco Gauff.

L’ultima volta che un’italiana aveva vinto gli Internazionali era stato 40 anni fa, nel 1985, con Raffaella Reggi. In tribuna ad assistere al trionfo dell’azzurra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Sono felicissima, é una gioia enorme e me lo godo al massimo. E’ la giornata in cui mi sono sentita meglio. Ringrazio il presidente Mattarella, sono felicissima che sia venuto qua. Noi siamo stati al Quirinale, lui è venuto qui al Foro Italico. E’ stato un onore”. Così Jasmine Paolini a Sky, dopo il successo nella finale degli Internazionali d’Italia.

“Non mi sembra vero, incredibile avere questo trofeo tra le mani. Sono emozionatissima”. Lo ha detto Jasmine Paolini dopo aver vinto il titolo agli Internazionali d’Italia con una voce commossa per il successo. “Grazie al mio team e alla mia famiglia che mi supportano sempre, grazie a loro abbiamo questa coppa tra le mani. Ora manca il doppio, non me lo sono scordata”, ha aggiunto.

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E poi ancora: “Il pubblico è stato speciale, è veramente un sogno essere qui. Sono venuta qui da piccola e pensare di sollevare il trofeo non era nemmeno nei miei sogni”. Poi ha concluso: “Grazie per il sostegno al presidente Sergio Mattarella, a fine anno siamo andati noi da lui e questa volta siamo riusciti a portarlo noi al Foro Italico”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato al Centrale del Foro Italico per assistere alla finale femminile degli Internazionali d’Italia tra l’italiana, Jasmine Paolini, e la tennista americana, Coco Gauff. Ad accogliere il Capo dello Stato il presidente FITP, Angelo Binaghi, e il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma; subito dopo il saluto con Giovanni Malagò, presidente del Coni, e con Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani. (ANSA)