Strage dei bambini a Gaza da parte di Israele. A Sulmona manifestazione di Alleanza Verdi Sinistra per dire “Gaza è la mia Patria”

SULMONA – Dalla centrale piazza XX Settembre di Sulmona è salito un grido corale contro la tragedia in atto del popolo palestinese, e nello spesso tempo la speranza che essa cessi al più presto.

La manifestazione, organizzata da Alleanza Verdi e Sinistra, ma senza simboli di partito e con le sole bandiere palestinesi e della pace, ha visto la partecipazione di tanti cittadini, di ogni colore politico, che in questo modo hanno voluto testimoniare la loro solidarietà ad un popolo che da molti mesi è sottoposto ad una indicibile violenza.

Al centro della piazza un grande striscione con la scritta “Fermiamo il genocidio a Gaza”. A fianco un’altra scritta: “Gaza è la mia Patria”, con l’evidente richiamo al “Sulmo mihi patria est” di ovidiana memoria e il riferimento al fatto che, come Ovidio fu costretto all’esilio in Romania dal potere di Roma, oggi i palestinesi rischiano di perdere per sempre la loro terra a causa della pulizia etnica decisa dal governo israeliano.

Per terra, nella piazza, molti indumenti infantili e giocattoli; sotto un lenzuolo bianco, con chiazze rosse, dei rigonfiamenti a simboleggiare i corpicini di bimbi uccisi. E poi una lunga striscia rossa come simbolo del sangue che continua ad essere versato nella Striscia di Gaza.

Ad un lato della piazza sagome di cartone raffiguranti Guernica, il celebre dipinto di Picasso a ricordo indelebile del terribile bombardamento che distrusse la cittadina spagnola nel 1937.

Lungo Corso Ovidio una persona sdraiata per terra, immobile per tutto il tempo e coperta da un lenzuolo insanguinato e dalla bandiera palestinese.

Gli interventi che si sono succeduti hanno messo in evidenza la necessità di moltiplicare le azioni di protesta a tutti i livelli affinché cessi subito il genocidio. Sono seguiti canti contro tutte le guerre e letture di poesie sulla catastrofe umanitaria in atto in Palestina.

Una manifestazione, quella di Sulmona, che non ha voluto essere solo di denuncia ma soprattutto di riflessione affinché ciascuno di noi sollevi il velo dell’indifferenza e faccia la propria parte per far finire questo orrore.

Al termine è stato rivolto l’invito a partecipare alla giornata di mobilitazione nazionale di sabato 24 maggio attraverso l’esposizione in tutte le finestre e i balconi di un lenzuolo bianco per segnalare che non vogliamo essere complici del massacro.