Svelata la Serie “D”. L’Avezzano con le abruzzesi e il forte plotone di laziali, marchigiane, molisane e una campana: insomma un campionato per duri

AVEZZANO – Sono stati stilati, nella giornata di ieri, i gironi ed i calendari del prossimo campionato di serie D.

La Lega Nazionale Dilettanti ha deciso, così, di non attendere l’esito dei vari ricorsi in atto (Teramo, Campobasso e Giarre) e di svelare subito la composizione dei 9 gironi e dei loro rispettivi calendari.

Ai nastri di partenza ci sono, al momento, 167 squadre con due gironi (A e D) composti da 20 squadre, mentre tutti gli altri rimangono a 18.

Dicevamo del Giarre che, al momento, è stato inserito nel girone I ma la sua partecipazione è legata ad un ricorso al TAR di Roma che la società siciliana ha inoltrato ed ottenuto. La sentenza si avrà però solo il 7 settembre, vale a dire tre giorni dopo l’inizio del campionato.

Cose assurde che solo in questo paese possono accadere.

E’ scontro dunque tra la Lega e la giustizia ordinaria e sapere chi avrà la meglio non ci solleva dall’aver fatto una pessima figura davanti agli occhi di tutti.

Veniamo adesso alle cinque squadre abruzzesi (Avezzano, Vastese, San Nicolò Notaresco, Chieti e Pineto) che sono state tutte inserite nel girone F dove troveranno anche le marchigiane (Fano, Tolentino, Vigor Senigallia, Montegiorgio, Porto d’Ascoli e Sambenedettese), le laziali (Cynthia Albalonga, Roma City, Nuova Florida e Trastevere), le due molisane (Termoli e Vastogirardi) ed una campana (Matese).

Un girone molto interessante dove chi vorrà provare a vincere dovrà dimostrare continuità di risultati e pochissimi cali di forma.

Tra le laziali la Roma City (terza squadra della capitale dopo Roma e Lazio) sembra aver messo su un buon organico. Certo è che al presidente italo americano Tonino Doino i soldi non mancano (negli States va forte nella ristorazione) e neanche le ambizioni.

Mister Doino ha rilevato in pochissimo tempo il titolo sportivo del Fiuggi ed ha un centro sportivo (quello di Riano) da fantascienza per queste categorie.

Tra le abruzzesi il Chieti ha da poco cambiato proprietà, mentre il Pineto del presidente Brocco, come al solito, farà un buon campionato per poi sciogliersi come neve al sole al momento di calcare la mano per fare il salto di categoria.

E l’Avezzano?

Risolto, almeno in parte, il caos societario, l’organico sembra buono per provare a divertirsi e fare qualche scherzetto a qualche grande.

Certo è che se dovessero arrivare altri big (Pellecchia ad esempio) i programmi potrebbero cambiare e si potrebbe decidere di fare il salto di categoria.

E le marchigiane che ruolo decideranno di avere in questo campionato?

Intanto non dimentichiamoci che lo scorso campionato è stato vinto dalla Recanatese e poi, come dico ormai da tanti anni, le squadre marchigiane sono abituate a fare questo campionato.

Lottano, vendono cara la pelle dovunque e soprattutto si aiutano tra di loro nel momento del bisogno. Capito?

Sono rimaste Termoli e Vastogirardi che sicuramente vorranno una tranquilla salvezza e soprattutto il Matese, squadra campana di Sepicciano (frazione di Piedimonte Matese) in provincia di Caserta. Sono tre anni, se non sbagliamo, che il Matese mantiene con onore la categoria e valorizza tanti giovani.

Se non si capisce che la strada è proprio questa, non si andrà tanto lontano per molte squadre.

Quest’anno chi avrà scelto gli under giusti da far giocare farà la differenza, chi invece sarà rimasto legato a vecchie idee di calcio farà tanta fatica.

Parola adesso al campionato che dovrebbe iniziare il 4 settembre. Usiamo ancora il condizionale perché lo scontro tra la Lega e la giustizia ordinaria è appena iniziato. Buon campionato a tutti!

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