Tagliacozzo e la Marsica in piazza a difesa dell’ospedale “Umberto I” e della dignità. Giovagnorio: “Battaglia di verità”. Piazza stracolma

TAGLIACOZZO – Mai vista tanta gente in piazza nonostante una temperatura gelida, per non dire proibitiva.

Ciò a significare che le popolazioni di Tagliacozzo e della Marsica Occidentale, di solito tranquille e poco emotive, sono davvero risentite con quanti si ostinano con impudenza e spavalderia nel governo regionale a voler cancellare, dopo centoventicinque anni di onorato servizio, l’ospedale “Umberto I”.

Tante fasce tricolori di sindaci (Aielli, Sante Marie, San Vincenzo V.R., Castellafiume, Massa d’Albe, i rappresentanti dei comuni di Avezzano, Magliano ne’ Marsi, Carsoli, Pereto, Orticola, Cerchio, Capistrello, Cappadocia, Collarmele), tanti striscioni di associazioni e sindacati, tanta gente venuta da ogni dove, tanti i  turisti  a solidarizzare con questo territorio fin troppo vessato, dimenticato, umiliato e maltrattato da una manica di teppisti della politica.

Ad essa, purtroppo, si accoda anche il coro di adulatori, laudatores e inutili idioti tagliacozzani, che pur di assecondare la voce dei padroni è pronto a sostenere l’ineluttabilità della chiusura dell’ospedale. Ma, a contrastare con grande determinazione la trasformazione dell’”Umberto I” da ospedale a sub-corsia di Avezzano, sono saliti sul palco della protesta i consiglieri regionali Pietrucci, Di Benedetto, Fedele e Angelosante, il senatore Michele Fina e autorevoli rappresentanti della Cgil.

“Chi non combatte ha già perso” ha esordito il sindaco con un verso di una celebre canzone di Fiorella Mannoia, ma è una battaglia di verità, a favore di una struttura riabilitativa che non vuole assurgere ad essere ospedale per acuti, ma vuole restare ospedale per post-acuti a supporto dei presidi di l’Aquila, Avezzano e Sulmona, e in definitiva quale servizio pubblico riabilitativo dell’intero territorio regionale.

Il Sindaco Giovagnorio ha poi riepilogato alla piazza stracolma le falsità e le bubbole raccontate  dai vari responsabili tecnici della Regione  e dall’assessore alla Sanità Verì, nelle nell’ambito della cosiddetta reingegnerizzazione (che schifo di parola!) della rete ospedaliera regionale.

“La nostra è una battaglia di verità”, ha continuato il sindaco, che ha voluto ringraziare per il sostegno il comitato civico spontaneo, gli esponenti della società civile e i politici che guardano al di là del proprio naso nell’interesse di intere popolazioni.

Per martedì prossimo, è in programma una nuova seduta della Commissione Sanità regionale, con la partecipazione del presidente della Giunta Regionale, dell’assessore al ramo e dei tecnici del settore.