Tagliacozzo e le invasioni… barbariche

TAGLIACOZZO – Unni e Lanzichenecchi, in perfetta simbiosi, si sono lanciati all’assalto di Tagliacozzo. In questa settimana rovente, un’orda barbarica si è letteralmente scatenata riempiendo di rifiuti ogni angolo della città.
Le foto che mostriamo indicano l’elevato grado di inciviltà di quanti hanno scambiato il nostro centro in una discarica a cielo aperto. A fianco di un raccoglitore di indumenti, è stato depositato di tutto e di più. Anche un bidet. E a chi ha fatto notare che così non si fa, è arrivata la risposta sintetica, arrogante e insolente, in perfetto idioma romanesco, del soggetto in perfetta tenuta da villeggiante (bermuda, canotta, catena d’oro al collo, zatteroni ai piedi): “te pensa a li c….i tua”. Di fronte a tanto sconcio comportamentale, ogni commento diventa superfluo.
Mascherine, guanti di lattice, fazzolettini, involucri di carta ben oleati, ornano le strade. Inutili, completamente inutili, i numerosi cestini di raccolta dei rifiuti piazzati in ogni dove. Molto più facile gettarli in istrada. Fin troppo facile prendersela con chi amministra la città. Con un esercito di ventimila persone, con il rango di creanza appena evidenziato, è difficile – se non impossibile – ogni tipo di gestione. Conforta il detto napoletano: “addà passà ‘a nuttata!”.