Tagliacozzo. Il sindaco Giovagnorio incontra i parroci del paese per il piano di misura da adottare durante per le Sante Messe

TAGLIACOZZO – Si è svolta nella mattinata di lunedì 11 maggio, presso la sala consiliare del palazzo municipale di Tagliacozzo, una riunione tra il primo cittadino Vincenzo Giovagnorio ed i parroci delle chiese presenti nel territorio comunale. Tale incontro è stato organizzato per discutere le misure ed eventuali criticità, in vista della ripresa dei riti con la presenza del popolo, a partire dal 18 maggio prossimo.

Filo conduttore di questa importante riunione è stato il documento diramato congiuntamente dal Ministero degli Interni e dalla Conferenza episcopale italiana. Le indicazioni si basano innanzitutto sul distanziamento interpersonale che ciascun fedele deve adottare all’interno degli edifici sacri: a seconda dell’ampiezza delle aule ecclesiastiche, i sacerdoti dovranno prestabilire un numero massimo di persone che potranno accedere ed assistere alle celebrazioni liturgiche. Comunque è ancora consigliato di seguire i riti a mezzo della televisione sui canali nazionali oppure a mezzo internet o su Facebook con le dirette streaming, per le quali molte parrocchie si sono già organizzate da tempo.

Per chi vorrà tornare a frequentare le chiese sarà comunque obbligatorio l’uso dei guanti e della mascherina, invece è severamente vietato partecipare alle cerimonie religiose qualora si avvertano sintomi influenzali e febbre a 37,5°. Inoltre, gli edifici sacri e i locali annessi dovranno frequentemente essere sanificati, mentre ad ogni ingresso, per l’uso dei fedeli, vi sarà una postazione con gel igienizzante. Non potranno ancora essere utilizzate dai fedeli invece le acquasantiere e si ometterà la stretta di mano per lo “scambio della pace”.

La Santa Comunione avverrà dopo che il celebrante avrà curato l’igiene delle mani, indossato guanti monouso e mascherina, per poi offrire l’Ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli. I sacerdoti del Comune marsicano si stanno orientando, per la distribuzione dell’Eucarestia, all’uso di una pinzetta metallica che assicurerebbe anche un più corretto modo di maneggiare il Corpo di Cristo che non sia il contatto diretto con i guanti usa e getta.

A Tagliacozzo i fedeli durante la celebrazione non si metteranno in fila, ma dovranno sempre restare ognuno al loro posto, poiché i sacerdoti hanno optato per un protocollo che preveda meno movimenti possibili. Per le cerimonie domenicali e per quelle dove è previsto un maggior afflusso di persone, su proposta dell’Ente comunale, è stata concordata la presenza dei volontari dell’Associazione nazionale dei Carabinieri in congedo che limiteranno gli accessi al numero chiuso previsto e inviteranno i fedeli eccedenti la capienza a recarsi in altra chiesa dove sarà celebrata un’altra messa in diverso successivo orario.

Questo è il calendario e gli orari delle celebrazioni nel Capoluogo: nei giorni feriali la santa messa con la partecipazione del popolo sarà celebrata alle ore 18.00, nella sola Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata; mentre invece i Padri conventuali continueranno a trasmettere la santa Messa feriale e prefestiva alle ore 17.30 a mezzo della diretta Facebook, sulla pagina “Convento San Francesco Tagliacozzo”.

Mentre nelle domeniche la santa Messa seguirò i seguenti orari: alle ore 9.00, 11.00 e 18.00 nella Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, alle ore 10.00 e 17.00 nella Chiesa di San Francesco. Nel quartiere di Alto la Terra la santa Messa domenicale sarà celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Nicola alle ore 10.00. Infine, per il sacramento della Penitenza è previsto che sia amministrato in luoghi ampi ed areati, nel rispetto della distanza interpersonale, della comprensione reciproca tra penitente e sacerdote e soprattutto della riservatezza.

Infine, il primo cittadino di Tagliacozzo ha fatto appello alla responsabilità dei fedeli e ad una adeguata “catechesi” da parte dei sacerdoti per far comprendere e rispettare le nuove disposizioni e per consentire un sicuro e graduale ritorno alla normalità.

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