Tagliacozzo, via Lungo Imele come il circuito di Vallelunga

TAGLIACOZZO – Finirà. Finirà grazie a Dio anche questo agosto impazzito, durante il quale si è fatto strame di ogni regola del viver civile.

Una baraonda incontrollabile, con notti insonni e la città piegata alla mercé di ubriachi, violenti e fracassoni.

Ne sa qualcosa il proprietario di una storica macelleria situata su Largo del Popolo che ha visto il suo negozio, vetrina di ingresso bancone ed altre suppellettili, distrutto da una macchina che lo ha letteralmente sventrato.

Alla guida del mezzo, guarda caso, un giovanotto proveniente da Via Lungo Imele, il quale, per motivi in fase di accertamento da parte delle forze dell’ordine (più semplice dell’uovo di Colombo individuarne le cause), anziché affrontare la curva è finito, dritto dritto, addosso all’esercizio commerciale.

Danni ingenti al negozio, vettura semi-distrutta, guidatore ferito. Via Lungo Imele, dicevamo.

Una strada secondaria della città, eppure teatro di continue e pericolose scorribande automobilistiche notturne, nonostante il posizionamento sul suo tracciato di diversi dissuasori di velocità.

Una vera tortura per i numerosi residenti della zona, che in più di un’occasione hanno segnalato a chi di dovere il rischioso e fastidioso inconveniente.

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