Tasse comunali, le imprese al Comune di Pescara: “Aziende gravate da troppi costi”

PESCARA – “La riduzione della tassazione locale (Tari, Imu, tassa sull’occupazione di suolo pubblico) davvero sarebbe un segnale importante e lungimirante verso il mondo delle imprese, soprattutto di dimensioni più piccole”. E’ l’invito rivolto questa mattina dai rappresentanti di CNA, Confartigianato e Confesercenti ai componenti la commissione consiliare Finanze del Comune di Pescara, presieduta da Giuseppe Bruno, riunita a Palazzo di Città proprio per verificare la “sostenibilità della riduzione delle imposte locali”. All’audizione hanno preso parte i direttori provinciali di Cna e Confartigianato, Luciano Di Lorito e Fabrizio Vianale, e la presidente provinciale di Confesercenti, Marina Dolci.

Proprio la diminuzione del fardello di imposte a carico delle imprese era stata al centro del dibattito che nelle scorse settimane aveva impegnato i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione nel corso del lunghissimo iter di approvazione del bilancio di previsione 2025: “riduzione che non si era però tradotta in alcuna effettiva posta di bilancio, ma che adesso è tornata oggetto di discussione come possibile impegno futuro”

Ai partiti, gli esponenti delle tre sigle associative che rappresentano artigianato, commercio e servizi, hanno ricordato “il peso che grava attualmente sul sistema delle imprese, ad esempio per gli aumenti vertiginosi del costo dell’energia e le incognite legate all’imminente introduzione dell’assicurazione obbligatoria sulle catastrofi. Davvero un carico durissimo che non può essere ulteriormente sopportato dai bilanci delle imprese aggiungendo costi che derivano dalle tasse locali. Imposte come Imu, occupazione di suolo pubblico e smaltimento rifiuti colpiscono duramente, disincentivando chi voglia dar vita a un’impresa: ma se di riduzioni, negli anni passati, non si poteva parlare per la condizione di pre-dissesto delle finanze comunali, ora le basi possono essere gettate proprio in ragione della fine dell’emergenza sui conti pubblici comunali”.

In definitiva, quello che Cna, Confartigianato e Confesercenti hanno chiesto ai gruppi politici è “lavorare – anche in vista della nascita del nuovo Comune unificato con Montesilvano e Spoltore – è far emergere una nuova idea di città metropolitana che favorisca la nascita di nuove attività produttive anche attraverso la riduzione del carico fiscale”.