Terzapagina – Primafila – “Amate da Morire” al Ridotto dell’Aquila

Emma Francesconi, Emanuele Bracone e Francesco Frezzini. Foto di Gaetano Paciotti

L’AQUILA – Al Ridotto del Teatro dell’Aquila, sono le ore 21 di sabato 4 febbraio e dopo il successo ad Avezzano, a Tagliacozzo e a Roma, ecco che torna in scena lo spettacolo teatrale ideato da Francesco Frezzini ed Emma Francesconi, dell’Associazione Proteo di Avezzano, ancora con l’Associazione Viva, uno spettacolo che vuole affrontare e affronta con grande attenzione un tema profondamente tragico, ovvero quello della violenza alle donne.
Lo spettacolo per l’Associazione “VIVA” è stato promosso e organizzato da Fabiana Iacovitti che è riuscita a cogliere una bellissima occasione.

La locandina dello spettacolo

“Sold out” per la quarta volta consecutiva per uno spettacolo che con garbo, ma intensità profonda tratta un argomento difficile, sul quale è facile cadere nello scontato, nell’ovvio ed anche, purtroppo, nel banale, perché i fatti esistono, sono sotto gli occhi di tutti ma proprio questo impedisce talora la riflessione, una meditazione serena e profonda sui fatti e su ciò che li scatena, li realizza.
Ebbene, questo spettacolo, “Amate da morire”, compie l’opera di descrivere, ricordare, analizzare e proporre una lettura dei fatti e dell’orrore o lo squallore che sta dietro ad essi.
La reazione del pubblico è stata importante, con lunghissimi applausi e varie chiamate sul palco a fine spettacolo.

Vista della sala del Ridotto del Teatro dell’Aquila


Abbiamo chiesto ad alcuni dei presenti le impressioni sullo spettacolo: P.A. ha detto “Uno spettacolo inatteso! Si leggono molte cose, ma qui abbiamo visto una lettura della realtà…ed è uno spettacolo forte come certe realtà…Sconvolgenti!”

A.M., con molta enfasi, ha detto: “vado spesso a teatro, ma stasera son rimasta colpita dalla capacità degli attori di comunicare in modo vero e sentito…”
Ancora una volta, uno spettacolo riuscito con la presenza tra l’altro di Emanuele Bracone, un giovanissimo aspirante attore che è stato studente con Emma Francesconi e, accanto ai propri studi, continua ad interessarsi al teatro.

Quando termina uno spettacolo, pur in attesa di altre rappresentazioni dello stesso, non è errato approfondirlo guardando in dettaglio anche al rapporto degli attori sulla scena.
Emma Francesconi sta non solo coronando il proprio percorso teatrale iniziato sul finire degli anni ’70, ma sta arricchendo la propria recitazione di connotati sempre più importanti che hanno a che vedere anche con l’immedesimazione e con la profondità del sentire la scena ed il personaggio interpretato.
Emanuele Bracone sta sviluppando una interessante capacità di interpretare e Francesco Frezzini diviene sempre più convincente, soprattutto quando il tema tocca alcune delle sue corde più profonde.
Emma Francesconi e Francesco Frezzini hanno costituito una coppia teatrale di indubbio valore che, al presente, costituisce la forza principale della Associazione Proteo, la principale capacità rappresentativa e interpretativa.

I tre attori: il giovanissimo Emanuele Bracone, Emma Francesconi e Francesco Frezzini (foto di Gaetano Paciotti)

Il lavoro che hanno impostato con la ideazione in comune e che poi Emma Francesconi ha perfezionato con la Regia, costituisce uno spettacolo di elevato contenuto umano, culturale e artistico, un valore che potranno continuare a sviluppare come coppia coesa e altamente creativa.

A questo punto non resta che dire a Emma e Francesco: quando vedremo una altra cosa con voi protagonisti? Quale tema?
Comunque, “Amate da morire” continuerà ancora ad appassionare sulle scene per altro tempo!