Torna a Sulmona “A passar l’acqua”, un’invasione di fiori di carta per reinterpretare il passato

SULMONA – Il tempo sembra inchinarsi di fronte alla meraviglia, mentre una marea di colori si riversa sulla gradinata del Complesso della Santissima Annunziata sulmonese, trasformando il cuore pulsante della città in un’opera d’arte viva.

Quest’anno, oltre 70 mila fiori di carta ornano leggiadri il ritmo del passato, raccontando una storia secolare che si rinnova per la quarta volta.
L’evento “A passar l’acqua”, ideato da Gildo Di Marco e sostenuto dalla Fondazione Carispaq, è un tributo vibrante alla bellezza e alla cultura, una celebrazione della vita che desta l’anima e ravviva il passato.
Fino alle ore 20 di oggi, la gradinata interpreta un palcoscenico naturale dove molte creazioni artigianali date dalle abili mani delle signore del centro sociale anziani di Sulmona risplendono sotto il cielo azzurro e, grazie all’eccellente collaborazione dell’associazione La Fortezza di Maja, lo spettacolo dell’infiorata diviene una coinvolgente ed incoraggiante realtà collettiva.

Ogni fiore, frutto di un’incessante dedizione, è un messaggero di emozioni che invita i passanti a fermarsi, a incantarsi e a catturare istanti che porteranno in eterno nel loro cuore.
La bellezza dei fiori di carta è un richiamo irresistibile, che parla di comunità, di unione e di ricordi che affondano le radici nel folclore popolare.
L’iniziativa si ispira al rito di “a passar l’acqua”, un’antica tradizione che ha radici nella notte di San Giovanni.
Secondo i racconti dei contadini, in quella magica serata, le erbe e i fiori, riposti in acqua sotto un cielo di stelle, si caricavano di poteri benefici.
All’indomani, lavarsi con quell’acqua era un gesto purificatore, un rito che prometteva benevolenza e abbondanza.
Oggi, questa tradizione rivive simbolicamente attraverso una distesa di forma e colore, dove spicca la scritta “Sulmona città dell’amore, della dolcezza e della spiritualità”.
Un messaggio che riporta gli abitanti e i visitatori a connettersi con le radici culturali del territorio, incentrando un omaggio al patrimonio dei saperi e dei riti che hanno legato intere generazioni.
Questa manifestazione, simbolo dell’estate sulmonese, attira con il far della gentilezza i visitatori, che si lasciano avvolgere dall’incanto di un paesaggio trasformato.

“A passar l’acqua” non è dunque solo un evento, ma è un’esperienza sensoriale che regala emozioni e suggestioni uniche, scenari incantevoli che si intrecciano con le storie personali di chi vi partecipa.
In uno degli angoli più belli del centro storico, dove il tempo sembra fermarsi, la magia e la tradizione continuano a fiorire, rivelando la bellezza di una comunità viva e vibrante.
In questo luogo, l’acqua non è solo un elemento essenziale, ma è un simbolo di vita e di speranza, il cui passaggio invita a riflettere sulla continuità di una tradizione che non appassirà mai del tutto proprio come la delicatezza e l’efficienza di un fiore di carta.
