Torna a volare libero l’allocco Anacleto, trovato in un cantiere della Marsica, dopo aver ricevuto le cure necessarie

Foto del Parco Faunistico Piano dell'Abatino di Rieti
RIETI – Anacleto era un piccolo allocco quando, a fine aprile, è stato portato all’associazione Zampa Amica di Avezzano dopo essere stato trovato in un cantiere. Dopo due settimane di puro amore e di cure, i volontari hanno preferito affidarlo al Parco Faunistico dell’Abatino di Rieti dove ha ricevuto cure specifiche.
E oggi finalmente Anacleto è pronto a spiccare il volo.
Ne dà notizia proprio il Parco Faunistico Piano dell’Abatino: ” Uno dei pulcini è pronto per lasciare l’asilo nido e diventare adulto. Buon viaggio Anacleto e buona vita piccoletto. È stato un privilegio aiutarti”.
Una bella storia a lieto fine per questo prezioso rapace notturno che si ciba soprattutto piccoli roditori e uccelli, ma anche anfibi, rettili e insetti.
Gli esperti, comunque, ricordano che i cuccioli di rapace non devono assolutamente essere prelevati dal luogo dove si trovano. I genitori vegliano su di loro e gli insegnano a cacciare ed è gravissimo prenderli.
Una curiosità: dire “sei un allocco” significa descrivere una persona ingenua, facilmente ingannabile. Ma perché proprio l’allocco? Questa associazione deriva dal suo aspetto: i grandi occhi scuri, tondi e fissi, specialmente se abbagliati dalla luce, gli conferiscono un’aria perennemente stupita e spaesata.