Tribunali d’Abruzzo: doccia fredda per Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Fina (PD): “Nel milleproroghe nessun rinvio. La destra tradisce le promesse”
AVEZZANO – Nessuna proroga per i tribunali “minori” di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto a rischio accorpamento o chiusura con quelli provinciali dei rispettivi territori.
A dare la notizia allarmante è il senatore marsicano del PD, Michele Fina, che accusa il Governo Meloni e i parlamentari del centrodestra abruzzese di ave tradito le promesse fatte ad amministratori e cittadini abruzzesi.
Come si ricorderà, in effetti, in uno degli ultimi incontri avuto con i rappresentanti delle quattro amministrazioni locali interessate e rispettivi ordini forensi, era stato assicurato che sarebbe stata concessa una miniproroga per coprire il tempo necessario ad approvare al riforma delle geografia giudiziaria del paese.
Alò 1° gennaio 2024, però, a quanto pare, stando a quanto riporta il senatore Fina, non c’è l’ombra né della proroga, né, tantomeno, della riforma tanto annunciata.
“Basta scorrere velocemente il testo del Decreto Legge Milleproroghe per prendere atto che della promessa proroga per i tribunali di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano non si trova nemmeno l’ombra – scrive in una dura nota il Senatore del PD Michele Fina – e oltre il danno anche la beffa: una proroga per le sedi giudiziarie insulari è stato previsto all’articolo 10 del decreto, mente l’Abruzzo è stato completamente ignorato.
La verità è che sul tema dei tribunali d’Abruzzo abbiamo ascoltato dai parlamentari della maggioranza e dal Governo tante chiacchiere.
Nel 2022 ci avevano detto che una breve proroga sarebbe servita giusto per avere il tempo di fare una riforma definitiva che salvasse i tribunali.
E invece, dopo tre anni, siamo ancora alle prese con una situazione gravemente precaria e con una condizione del personale sempre molto difficile, sebbene anche su questo punto i parlamentari di Fratelli d’Italia avevano annunciato grandi risultati.
Presenteremo noi a questo punto emendamenti per consentire una proroga delle funzioni dei tribunali che altrimenti a fine anno chiuderanno e ci aspettiamo il voto favorevole di tutti. Inoltre con forza torniamo a chiedere che una volta per tutte il Governo si decida ad approvare la legge per riformare la geografia giudiziaria.
Nell’ultimo incontro svolto alla presenza dei Sindaci, dei Presidenti degli Ordini e del Comitato nello scorso autunno, il Governo ha assunto impegni precisi: con questo milleproroghe sono stati traditi. Pretendiamo rispetto per il territorio”.