Tricalle Sistema Cultura, ultimo appuntamento con Il Filo Turchese di Silvana Abbruzzese

Silvana Abbruzzese

Proseguono gli appuntamenti della MIRARE Scarl, cooperativa di comunità urbana focalizzata sulla gestione, rigenerazione e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, materiale e immateriale sulla possibilita’ di costruire una nuova consapevolezza ecologica.

Il penultimo appuntamento si terrà sabato 9 luglio dalle ore 19 presso lo spazio della ex chiesa di Santa Maria del Tricalle di Chieti e vedrà in scena rappresentazione Il falò delle vanità.

Giancamillo Marrone ha riletto e riscritto La Commedia delle vanità di Elias Canetti e ne ha prodotto un testo, liberamente ispirato che verrà portato in scena dai giovani del Laboratorio Actor del Piccolo teatro dello Scalo.  

In un mondo distopico, un governo autoritario vieta categoricamente ogni manifestazione attinente alla vanità e ne distrugge gli strumenti per alimentarla o tenerla in vita.

La rilettura che ne produce Marrone ambienta nell’attuale gli accadimenti… Selfie? Vietati! Edonismo a gogò? Vietato! Si riesce ad immaginare di poter vivere senza i social che accolgono e diffondono le vanità di ciascuno e di tutti? Il divieto è sintomo di dittatura? O forse siamo già nella dittatura dei social?

Il precedente appuntamento, quello del 2 luglio, sempre dedicato al teatro, ha visto Dialoghi sul Teatro e l’ecologia dell’Anima, un incontro con l’attore e regista Edoardo Oliva, a cura del giornalista e docente Americo Carissimo che hanno dibattuto della forza purificatrice e rigeneratrice del teatro per la guarigione dell’anima ma anche come strumento politico di critica sociale e crescita di consapevolezza.

Nell’ultimo incontro il 10 luglio prossimo, l’installazione artistica Il Filo Turchese di Silvana Abbruzzese, giunge al finissage.

È stata inaugurata il 29 giugno con il compito, attraverso la sua simbologia, di veicolare il significato di una possibile e profonda introspezione dalla quale far germogliare una nuova umanità;

il filo turchese è una nuova strada che si moltiplica diventa tessitura, crea una trama. Nascono nuovi corpi, …. una vera e propria trasformazione dell’umano, una nuova materia che si intreccia con il filo turchese. Silvana ci invita ad andare l’isolamento, oltre la solitudine, la nostra bolla, per trasformarci e tessere insieme una nuova umanità”.

Ogni visitatore potrà dare il suo contributo, partecipando in prima persona all’opera dell’artista, manipolando terracotta e lasciando un proprio segno.

L’installazione è stata curata da Francesca Finarelli ed ha ricevuto il Patrocinio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Chieti e Pescara e del Comune di Chieti e il contributo di TECNO GLASS

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