Udienza preliminare in tribunale contro vertici A24-A25. Forum H2O: “Vergognosa la mancata costituzione del Ministero delle Infrastrutture”. (Aggiornamento)

L’AQUILA – Immagini sullo stato dei viadotti hanno fatto il giro del mondo ma il Ministero non chiede giustizia?

“Lo Stato deve impegnare risorse e mezzi per stare dietro alle inequivocabili criticità connesse alla gestione dell’A24 e A25 ma il Ministero delle Infrastrutture non si costituisce nel procedimento che la Procura di L’Aquila ha avviato contro i vertici di Strada dei Parchi per ottenere giustizia. Abbiamo una sola parola per commentare: vergogna!”: così il Forum H2O sulla decisione del MIT di non costituirsi per ora nel procedimento in corso al Tribunale di L’Aquila.

“I dirigenti del Ministero, in particolare Migliorino, hanno puntualmente rilevato gravissime inadempienze del concessionario. Le immagini dello stato in cui è ridotta l’autostrada hanno fatto il giro del mondo ma il ministro uscente De Micheli evidentemente sta pensando ad altro invece di difendere in ogni sede i diritti dei cittadini. Tra l’altro la Procura di L’Aquila contesta fatti gravissimi, segnalando problematiche enormi sui viadotti, che sarebbero stati addirittura a rischio crollo. Evidentemente fare chiarezza e giustizia non interessa a questa politica. Noi da volontari abbiamo fatto quei sopralluoghi che gli enti non avevano fatto segnalando la situazione in esposti e comunicati che hanno fatto partire le indagini in diverse procure. Ora continuiamo a dare il nostro contributo collaborando con altri volontari, l’associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, che oggi ha chiesto la costituzione di parte civile. Incredibile che il Ministero, invece, faccia finta di niente”, conclude il Forum H2O- Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.

Intanto, ecco una nota di Maurizio Acerbo di Rifondazione Comunista

Ieri, dopo aver denuciato con Augusto De Sanctis che alla prima udienza davanti al gup del procedimento contro  Carlo Toto e la sua società concessionaria delle autostrade A24 e A25 non si è costituito il ministero dei trasporti. Abbiamo ottenuto un primo risultato: il Ministero ha comunicato che si costituiranno nella prossima udienza. Direi che dovrebbero costituirsi parte civile anche la Regione Abruzzo e la Provincia dell’Aquila visto che l’inchiesta riguarda la mancata manutenzione di 25 viadotti in quel comprensorio. Le istituzioni hanno il dovere di rappresentare i cittadini abruzzesi che per anni sono stati tartassati da altissimi pedaggi. Regione, Provincia e Comuni sono stati distratti o hanno paura di un potente imprenditore con molti legami con la politica? 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *