“Un caffè con Alda Merini, l’inizio della storia”: a Sulmona lo spettacolo teatrale
Uno spettacolo dedicato ad una delle più grandi poetesse del ‘900 italiano; una poetessa che, se la leggi, ti segna per sempre: come donna, come madre, come artista.
Parliamo di Alda Merini, protagonista assoluta dello spettacolo UN CAFFÈ CON ALDA MERINI – L’INIZIO DELLA STORIA che in tournée teatrale, presenta l’anteprima a Sulmona, sabato 14 settembre alle ore 18:30, presso Campo 78. L’Associazione Culturale ClasseMistaTeatro ne ha curato l’organizzazione.
La performance, scritta e diretta da Margherita Caravello, presenta la scrittrice sotto una luce inedita raccontando di lei e del tempo vissuto prima che diventasse famosa, dei dispiaceri sofferti per farsi ri-conoscere prima come donna e poi come poetessa. Una prospettiva unica che la vede a costruire la propria identità come “una piccola ape furibonda bambina, adolescente e poi donna, alle prese con le prime incomprensioni con i familiari, i primi disastrosi amori, le contraddizioni, i turbamenti e le tensioni tra la propria autenticità e le aspettative sociali di un tempo, non ancora concluso, che fonda sul pregiudizio del normale le proprie valutazioni di merito”. La conquista della sua libertà, preziosa per lei più della sua stessa vita, è frutto della sua personalità: “testarda, debordante, autentica”.
Caleidoscopici gli attori: Emanuela Caruso nel ruolo di Alda Merini, Margherita Cavallo che offre corpo, voce e anima a tutti i ruoli femminili e Enrico Maria Muratore che indossi gli abiti di tutti i personaggi maschili accompagnandosi con la chitarra.
Con Emanuela Caruso nel ruolo di Alda Merini giovane, Margherita Caravello in tutti i ruoli femminili, Enrico Maria Muratore in tutti i ruoli maschili e alla chitarra. Andrea De Luca affianca Margherita Caravello come aiuto regista; mentre Elisa Picotti, Laura Alferi e Rosanna Pagliaro sono gli assistenti di produzione, quest’ultima a cura di APS Anna Magnani Roma.
Amai teneramente dei dolcissimi amanti
senza che essi sapessero mai nulla.
E su questi intessei tele di ragno
e fui preda della mia stessa materia.
In me l’anima c’era della meretrice
della santa della sanguinaria e dell’ipocrita.
Molti diedero al mio modo di vivere un nome
e fui soltanto una isterica.
(da “La gazza ladra”)
INFO E BIGLIETTI
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