Un esemplare di lupo appenninico trovato morto lungo una scarpata vicino a Luco dei Marsi (video)

AVEZZANO – Un esemplare adulto di lupo appenninico è stato rinvenuto morto, questa mattina, in una scarpata a ridosso della strada 45, adiacente la circonvallazione, poco distante da Luco dei Marsi. Con molta probabilità, l’animale è rimasto vittima di un investimento già da qualche giorno: anche se le basse temperature ne hanno rallentato la decomposizione visto lo stato di conservazione della carcassa. Il lupo è stato rivenuto da un ciclista che percorreva la strada in questione che, dopo aver filmato i resti dell’animale e la sua localizzazione, ha avvisato le forze dell’ordine. Ovviamente, l’animale verrà sottoposto ad ulteriori accertamenti per escludere eventuali altre cause, non ultima quella dell’avvelenamento.

Lupo appenninico trovato morto

La presenza del lupo, ormai, è diventato un fattore costante anche nelle immediate periferie dei paesi. Quando, addirittura, non attraversano indisturbati i centri abitati. Un ultimo avvistamento il giorno dell’epifania in pieno centro a Pescasseroli. Presenze del lupo appenninico sono state segnalate a più riprese nella costa adriatica. Qualcuno è arrivato anche fino al centro abitato di Pistoia, nella parte ovest della città, zona San Giorgio (tanto per fare esempi). Molti animali, purtroppo, sono finiti investiti.

L’ultimo “Piano d’Azione sul lupo” fa riferimento alla distribuzione dell’animale nel 2015.

Paolo Forconi

“La mappa di distribuzione del lupo del 2015 (contenuta nel Piano d’azione sul lupo) ormai fa parte della storia – commenta il dottor Paolo Forconi, zoologo presso Studio Faunistico Chiros – perché il lupo non è più una specie a rischio di estinzione. La mia ultima stima per il 2019 è di una popolazione “pre-riproduttiva” (aprile) di almeno 2.500-3.000 lupi in tutta Italia. A maggio ci sono le nascite per cui la popolazione raddoppia e a settembre se ne possono stimare almeno 4.000-5.000 individui”.

L’unica raccomandazione, quasi pleonastica se si vuole, è quella di osservare scrupolosamente i limiti di velocità, soprattutto in quella strade che costeggiano la montagna, spesso poco illuminate e attraversate costantemente da animali selvatici.

video di Tommaso Fina

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