Un mondo a parte di Riccardo Milani vince il Ciak d’Oro 2024 come miglior commedia

ROMA – Si è conclusa con grandissimo coinvolgimento la fase finale dei Ciak d’Oro 2024, l’unico premio nel panorama cinematografico italiano a venire assegnato dal pubblico.
Nella categoria Miglior commedia è Riccardo Milani a vincere con Un mondo a parte, campione d’incassi nel 2024, risultando tra i film italiani più visti al cinema (oltre 1 milione di presenze la scorsa primavera).
Un’altra grande soddisfazione per Milani e la sua opera che ha totalizzato sul sito di Ciak Magazine il 49,62% di preferenze (complessivamente, oltre 200mila) , risultando così il più votato. Le votazioni si sono svolte dall’8 al 22 gennaio, in tre fasi consecutive, su 15 commedie selezionate.
Girato in Abruzzo, ha immortalato la bellezza delle località montane del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise di Pescasseroli, Opi, Val Fondillo, Villetta Barrea, Lago di Barrea e Civitella Alfedena, nel paese abbandonato di Sperone e nella piana del Fucino a Gioia dei Marsi, affrontando il tema spinoso dello spopolamento. Alcune scene, con l’utilizzo di neve artificiale, sono state girate anche lungo la strada statale 83 Marsicana e nella città dell’Aquila, mentre quelle iniziali sono state realizzate a Roma.
Presentato in anteprima assoluta nel cinema Ettore Scola di Pescasseroli il 21 marzo 2024 è stato poi proiettato nei cinema multisala abruzzesi di Avezzano, L’Aquila, Chieti e della provincia di Pescara ma anche a Roma, a Milano. Le anteprime cinematografiche sono state precedute da un tour realizzato in alcuni istituti scolastici.
Ha ottenuto recensioni favorevoli da parte dalla critica cinematografica italiana, che ne ha apprezzato la regia e sceneggiatura, oltre che l’interpretazione di Albanese e Raffaele.
Flavio Natalia di Ciak afferma che la regia di Milani basata sul «raccontare l’umanità delle persone con la chiave della commedia» riesce a «calarci in realtà rurali molto più diffuse di quanto si pensi».
Anche Mauro Donzelli di Comingsoon.it scrive che il regista «mettere in luce un fenomeno spesso trascurato come la scomparsa di comunità rurali e montane», affermando che vi siano solo «un paio di situazioni che interrompono il ritmo oliato della storia» riguardo alla tematica. Apprezza inoltre l’intervento di «credibili attori per un giorno», sostenuti da una «credibile» Raffaele e «la mimica da fuoriclasse» di Albanese.