Una suggestiva poesia della scrittrice Maria Assunta Oddi per la magica acqua di San Giovanni

La tradizione vuole che la sera che precede la festa di San Giovanni si prepari un’acqua immersa nei fiori e nelle erbe profumate  pronta per essere usata l’indomani per bagnarsi il viso e le mani augurando fortuna e salute.

In questa lirica dalle immagini inedite e suggestive la scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi racconta l’incanto magico di un rito che si perde nella notte dei tempi.

Che bella l’acqua di rose!

Che bella l’acqua di rose

acqua di San Giovanni

per ricordarti

che ti ho nel cuore

rosso di passione

come acceso petalo

di rosolaccio a giugno

fresco di rugiada

all’olezzo dell’alba

sul cuscino delle nubi.

Baciandoti ti bagnerò

il viso e le mani

per farne amuleto

nella carezza tenera d’affetti

a scongiurare affanni e pene.

Amore mio anche il tuo cuore

nel mio tornerà a sorridere

alla vita stupore nuovo

di ramo fiorito al dolce sogno

della novella primavera.

E finalmente liberi come velieri

di vascelli pirata saliremo

sulle ali del vento.

Che bella l’acqua di rose!