Un’Italia spumeggiante in Davis vola ai quarti del World group

Torino – Al via la Coppa Davis a Torino , quella Davis che ci ha fatto sognare da bambini; e allora pronti via. Il tennis italiano è al massimo splendore in questi giorni, vanta campioni promettenti, e perciò anche se Berrettini è ai box dopo l’infortunio alle Atp finals e il grande Fabio Fognini è ormai dedito alla famiglia, con la nascita del terzo figlio, ci pensano l’alto atesino Jannick Sinner da San Candido e il torinese purosangue Lorenzo Sonego in arte sonny (che gioca in casa) a portare i punti fondamentali per il passaggio del turno, con un pala Alpitour a dir poco infuocato. 

C’è da giocare un triangolare duro con i giganti degli USA Opelka e Isner, abbondantemente sopra i due metri e i temibili colombiani, Mejia e Galan Riveros. Tra i sud americani c’è anche Cristian Rodriguez Sanchez, romano d’adozione, che spesso è possibile incrociare nei circoli della capitale.

Le danze terminano alle 2.45a.m. di lunedì, ( ci concediamo orario format inglese, ormai siamo internazionali), l’ Italia porta a casa tutti e quattro i singoli, le sconfitte ai doppi sono dolci, pesano solo per i bilanci dei giocatori per le partite vinte e perse. Adesso si vola ai quarti. Siamo nel gotha del tennis mondiale.

La Coppa Davis 

Ufficialmente Davis Cup by Rakuten, nota fino al 1945 come International Lawn Tennis Challenge è la massima competizione mondiale a squadre nazionali del tennis maschile, il cui equivalente femminile è la Billie Jean King Cup. Organizzata dalla Federazione Internazionale Tennis, si disputa con cadenza annuale; quest’anno dopo gli ATP si sta svolgendo a Torino.

La Coppa Davis

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