Vertenza LFoundry Avezzano. La posizione della Uilm-Uil

AVEZZANO – A ventiquattro ore dall’incontro a Confindustria L’Aquila sulla vertenza LFoundry di Avezzano, la Uilm-Uil rende note le proprie valutazioni ed i prossimi passi che i sindacati intendono fare per affrontare questa delicata situazione.

Monica Di Cola della Uilm-Uil

Questa la nota della Uilm-Uil: “Nella riunione tra sindacati ed LFoundry svoltasi ieri presso la sede di Confindustria dell’Aquila, l’azienda ha, nella prima parte, fornito chiarimenti riguardo al business plan presentato al Ministero dello Sviluppo Economico.

Gli investimenti di 18 mln annunciati saranno distribuiti per aumentare la capacità produttiva con nuovi equipments (8.5), per l’upgrade del parco macchine esistente (5), per la sostituzione di linee di distribuzione Facilities (2), per la capability fault detection ed il miglioramento della resa (0.5)

Riguardo all’introduzione dei 43 nuovi prodotti sono stati forniti dettagli preservando informazioni inerenti i clienti:

  • Sarà sviluppato il primo dispositivo della piattaforma Idm (dal design alla vendita) e sarà un sensore magnetico destinato alla mobilità elettrica;
  • 5 nuovi dispositivi saranno prodotti per il cliente con piattaforma propria (sensori);
  • 4 nuovi dispositivi saranno prodotti con piattaforma LFoundry (sensori);
  • 10 Power Mosfet di basso voltaggio (20-40 volt) per pc;
  • 10 Power Mosfet di medio voltaggio (80-200 volt) per mobilità elettrica;
  • 8 IGBT ad alto voltaggio (700-1200 volt) per mobilità elettrica e automotive;

L’azienda ha riferito di interventi atti a migliorare la disponibilità delle macchine consentendone un utilizzo più efficiente, e’ stata coinvolta a tale scopo una società esterna che introdurrà nuove metodologie (recipes setting e maintenance procedures) e trasferimento di know how.

Successivamente l’azienda ha fornito una serie di dati inerenti l’assenteismo che ha toccato il 12% nel 2019 (con una prevalenza del 96% di certificati brevi) per gli operatori.  La concentrazione non è sulle notti ed interessa prevalentemente la popolazione al di sotto dei 46 anni. È stato denunciato anche un utilizzo fuori controllo delle pause. Tutto ciò è stata la premessa che ha indotto l’azienda a rivedere l’orario e lo schema dei turni di lavoro che ieri ha reso noto la volontà di reintrodurre il 6/3 ad 8 ore rendendosi comunque disponibile ad una discussione.

Le organizzazioni sindacali si incontrano oggi per convergere su una posizione e nei prossimi giorni si terranno le assemblee retribuite. La volontà espressa da parte dei componenti Rsu della Uil, già preceduta da dichiarazioni successive all’incontro ministeriale, è quella di consultare i lavoratori prima di avviare ogni ragionamento in merito alla materia, tenendo conto del lavoro svolto in questi anni ed ispirato dalla necessità di dare alle lavoratrici ed ai lavoratori l’opportunità di conciliare i tempi vita lavoro e sostenere il peso dell’anzianità in turno”.

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