(VIDEO) Targa del Comune di Pescara all’alpino-podista Brusamento testimonial della battaglia sulla “Sclerosi Tuberosa”

PESCARA – Consegnata questa mattina, a Pescara, una Targa a Elio Brusamento, alpino in pensione che percorre a piedi l’Italia per sensibilizzare istituzioni e cittadini sul problema delle malattie rare. Il Comune di Pescara, con la assessore al sociale Nicoletta De Nisio e il Sindaco Carlo Masci, ha voluto consegnare la targa in riconoscimento della sensibilità e l’impegno nel mettersi a disposizione come testimonial volontario per sensibilizzare l’opinione pubblica, far conoscere la sclerosi tuberosa e implementare la ricerca per trovare una cura.

Alla cerimonia sono intervenuti Carlo Masci, Sindaco di Pescara, Nicoletta Di Nisio, assessore Associazionismo sociale – Politiche per la disabilità, Silvia Di Michele, Sportello Malattie Rare e Malattie Metaboliche ASL di Pescara e ovviamente lo stesso Elio Brusamento.

Nicoletta De Nisio

Così ha commentato la vicenda legata a Elio Brusamento, nonché il suo arrivo a Pescara, la assessore Nicoletta De Nisio: «Elio Brusamento da due anni attraversa l’Italia a piedi per sensibilizzare su una malattia rara: la sclerosi tuberosa – ci dice la assessore Nicoletta De Nisio – . Elio, 69enne alpino in pensione, ha percorso a piedi 8.400 chilometri, attraversando l’Italia. E’ partito il 25 aprile del 2019 dalla zona di confine di Trieste e è arrivato oltre la punta del nostro stivale raggiungendo anche la Sicilia e la Sardegna.

A quasi a due anni dall’inizio del suo cammino – conclude la De Nisio – è sulla via del ritorno verso la sua Udine. Elio ha voluto divulgare un messaggio di sensibilizzazione affinché i cittadini possano donare all’AST (Associazione sclerosi tuberosa) a favore della ricerca e perché questa patologia oncologica venga riconosciuta dalle norme di politica sanitaria».

La sclerosi tuberosa è un malattia genetica grave, che affligge nove persone su centomila, in genere di età infantile tra i tre e i sei anni e, in un minor numero di casi, anche oltre. Questo già esprime la gravità di questa patologia, che dal punto di vista clinico richiede monitoraggio costante e spese importanti sia per le prestazioni mediche che per l’acquisto di farmaci.

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