— VIDEODICHIARAZIONI —La Giunta Regionale approva il Piano di Riordino Ospedaliero. Ecco le novità

L’AQUILA – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Nicoletta Verì, ha approvato la proposta sulla riorganizzazione della rete ospedaliera abruzzese.

Il provvedimento è stato presentato, a L’Aquila, dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, e dall’assessore Verì.

Ora il testo va al Ministero e poi in aula per l’approvazione

Il provvedimento, che sarà inviato ai Ministeri affiancanti per l’approvazione preventiva (l’Abruzzo è infatti in piano di rientro), verrà poi trasmesso al Consiglio regionale per l’esame e l’approvazione.

Il Presidente Marsilio illustra il Piano degli Ospedali

«Abbiamo prodotto un documento importante – ha commentato il presidente Marsilio – Una ulteriore conferma della bontà del nostro lavoro e delle misure adottate dalla Regione per garantire una sanità efficiente, un piano che potenzia l’assistenza sanitaria ospedaliera sul territorio. Spero possa essere approvato presto. Certamente può essere migliorato e integrato ma sempre nel rispetto dei parametri  che ci vengono dettati dall’alto».

L’offerta ospedaliera regionale si articola attualmente in 23 strutture ospedaliere per acuti, di cui 16 pubbliche e 7 private accreditate.

La nuova rete ospedaliera abruzzese

La programmazione regionale prevede, tenendo conto dei criteri di efficienza e di complementarietà di discipline in relazione ai bacini di utenza, la seguente classificazione dei presidi:

  • 4 ospedali con funzioni di Dea di II livello per le reti tempo dipendenti (L’Aquila e Pescara per la rete stroke e per la rete politrauma/trauma maggiore, Chieti e Teramo per la rete emergenze cardiologiche estese);
  • 4 ospedali di primo livello (Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto);
  • 6 ospedali di base (Ortona, Popoli, Penne, Atri, Giulianova e Sant’Omero);
  • 2 presidi di area disagiata, sedi di pronto soccorso (Castel di Sangro e Atessa).

«Questo atto – sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – si pone come obiettivo prioritario la corretta e omogenea presa in carico del paziente, definendo ruoli e funzioni di ogni singola struttura ospedaliera, in quel percorso di miglioramento dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie che stiamo cercando di portare avanti dal nostro insediamento.

L’assessore Nicoletta Verì e il Presidente Marco Marsilio

Mi preme ricordare – prosegue la Verì – che la revisione della rete ospedaliera rappresenta solo uno dei pilastri della riorganizzazione della nostra offerta sanitaria, cui si affiancherà a breve anche la nuova rete territoriale, che vedrà l’attivazione di 28 nuove case della comunità e di 8 ospedali di comunità, per la cura di tutte quelle patologie a bassa complessità, come le cronicità».

Nella nuova programmazione regionale, sono state inserite modifiche anche per i presidi di Tagliacozzo, Pescina e Guardiagrele.

A Tagliacozzo sono previsti 52 posti letto di riabilitazione (codice 56) per il recupero delle capacità motorie e per la riabilitazione cardiologica e polmonare.

A Pescina vengono programmati 20 posti letto di lungodegenza (cod. 60) a supporto dell’ospedale di Avezzano, così da far fronte al sovraffollamento dei ricoveri di pazienti con cronicità, oltre a 2 moduli (ognuno di 15 posti letto) per l’ospedale di comunità.

Guardiagrele, infine, diventa polo del policlinico di Chieti con 10 posti letto per le acuzie (di cui 5 in medicina e 5 in geriatria) e 8 posti letto per la lungodegenza, oltre a un servizio di psichiatria.

Le specialità negli ospedali periferici

Nella programmazione, inoltre, sono previste le emodinamiche a Vasto ed Avezzano, mentre viene mantenuto aperto in deroga il punto nascita di Sulmona.

È stata poi definita, nel rispetto del tetto massimo consentito dagli standard, la dotazione aggiornata di posti letto, per un totale di 4912 posti letto (tra pubblico e privato), di cui 4015 per acuti, 624 per la riabilitazione e 273 di lungodegenza.

L’organizzazione ospedaliera, invece, prevede la programmazione di 220 Unità Operative Complesse e di 287 Unità Operative Semplici e Dipartimentali, nel rispetto degli standard di legge.

La dichiarazione di Nicoletta Verì

La dichiarazione di Marco Marsilio

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