Villalago inaugura il primo sentiero dedicato alla “Grande Orsa Amarena”. In tanti sui suoi passi dal Lago Pio all’Eremo di San Domenico

Foto Ferdinando Mercuri

VILLALAGO – A tre mesi circa dal primo anniversario dell’uccisione della “Grande Orsa” Amarena, a Villalago si inaugura un nuovo sentiero e lei dedicato.

Si tratta di una iniziativa che ha messo insieme il Comune di Villalago con il Gruppo Cai Villalago sezione di Sulmona, e alla quale hanno partecipato la Riserva Naturale Regionale del Lago San Domenico e Lago Pio di Villalago, Ambiente e/è Vita, CeA Centro Educazione Ambientale Lago San Domenico e Lago Pio, I Borghi più Belli d’Italia, Scanno Bandiera Blu e Associazione culturale Antico Borgo.

Si tratta di un percorso naturalistico, storico, culturale che parte dal lago Pio per raggiungere il lago di San Domenico nell’incontaminata natura della Riserva Naturale Regionale “Lago di San Domenico e Lago Pio” di Villalago.

Un itinerario realizzato dal Cai Gruppo Villalago sezione di Sulmona e da volontari, che attraversa i luoghi
cari ad Amarena, l’orsa di Villalago.

Un tragitto, infatti, che la mitica “Grande Orsa”, uccisa la notte fra il 31 agosto e 1 settembre 2023 a San Benedetto dei Marsi dall’imprenditore di macelleria, il 57enne Andrea Leombruni sul quale pende una inchiesta della Procura di Avezzano, ha attraversato ed effettuato centinaia di volte.

Il programma della emozionante giornata prevede il ritrovo al Lago Pio alle ore 8,30 e, successivamente, la partenza ore 9.

L’arrivo è previsto all’Eremo di San Domenico dove i partecipanti consumeranno un pranzo al sacco da loro portato. Nel pomeriggio, quindi, concerto in onore di amarena della violinista Angela Di Giuseppe

Le caratteristiche del “Sentiero Amarena” sono una distanza di 7,6 Km (solo andata), con un dislivello di 300 m, un tempo di percorrenza medi stimato in 3 ore per una difficoltà classificata come “E”, ovvero di tipo “escursionistico, che richiede un minimo di preparazione fisico-atletica, con senso dell’orientamento, conoscenza del territorio montagnoso e attrezzatura di base adeguata.