Vittime a causa di alberi caduti: maltempo o incompetenza? Il parere del Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio

Foto Ansa/Claudio Giovannini

AVEZZANO – Nella giornata di ieri, le regioni centro-settentrionali del Paese sono state funestate da eventi metereologici estremi: trombe d’aria, con raffiche di vento fino a sopra i 140 chilometri all’ora, pioggia e grandine si sono abbattute in maniera violenta soprattutto in Toscana, Liguria e Emilia Romagna.

Alla conta dei tanti ed ingenti danni si aggiungono, purtroppo, anche due vittime a Lucca e a Carrara.

In ambedue i casi si tratta di persone colpite da alberi durante i nubifragi.

Molti gli alberi che sono caduti anche in altre zone ma che, fortunatamente, non hanno provocato altri morti.

Foto Ansa

Ma si tratta davvero di alberi killer o in realtà la causa è una cattiva gestione del nostro patrimonio arboreo?

A rispondere a questa domanda è il Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio, l’Organizzazione no-profit che si occupa, in primis, della tutela di alberi, foreste, paesaggio e giardini:

«Occorre investire assolutamente sulla gestione altamente professionale del nostro patrimonio arboreo.

Purtroppo a ogni evento estremo si contano danni e vittime, come oggi in molte regioni del centro nord.

E sono innumerevoli gli alberi caduti.

Il tragico risultato, in moltissimi casi, di troppa incompetenza, troppi danni agli alberi, scavi alle radici che compromettono la stabilità, capitozzatura…

Vento forte e fenomeni estremi non fanno altro che portare a nudo tutti i gravi problemi e le criticità sugli alberi.

Foto Corriere Fiorentino

Bisogna cambiare radicalmente metodologia di gestione e punire con forza chi rovina gli alberi, con lavori disastrosi, trasformandoli in pericolo pubblico.

Gli alberi non sono MAI pericolosi, lo diventano se qualcuno li gestisce male.

Basta con la paranoia dell’albero killer, occorre colpire i responsabili dei danni e dare massimo valore alla professionalità e alla passione di chi ama veramente il verde».

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