“Volevo essere un duro”: la mia canzone preferita di San Remo

SAN REMO – Ne avevo letto il testo e me ne ero già innamorato. L’ho ascoltata cantare da Lucio Corsi e mi si è tatuata sul cuore.
Per me “Volevo essere un duro” è la canzone migliore di San Remo.
Non me ne vogliano gli altri le cui scelte comunque rispetto e in tanti casi condivido per l’ottima musica messa in campo.
Ma se c’è uno che mi ha veramente impressionato quest’ anno a San Remo è stato colui il quale ho avuto modo di conoscerlo nel migliore dei modi, vale a dire sentendolo cantare.
Non ha nulla di imperfetto se non il fatto che non l’abbia vinto lui il San Remo di quest’anno.
Un cantante che merita il successo che sta avendo e che mi auguro l’Italia ne possa godere a lungo del suo contributo artistico. Cosa dire della cover? Semplicemente straordinaria.
Bravissimo Lucio Corsi e bravissimo colui il quale ha creduto in lui, vale a dire un impressionante Carlo Conti capace come lo è stato di trasformare in magia quello che di solito viene chiamato spettacolo.
Intanto il pezzo lo sento e risento e credo lo ascolterò per tutta la vita.
Non fosse altro che per il fatto che farlo sarà un po’ come riavvolgere continuamente il nastro della mia esistenza.