Volgarità del presidente del Napoli De Laurentiis al collega Daniele Cristofani. Il Sindacato: «Non c’è proprio niente da ridere». L’Ordine: «Non faccia gli scongiuri prima di andare a tavola»

PESCARA – Immediate reazioni di Sindacato Giornalisti Abruzzesi e Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo alle volgarità miste ad insulti che il presidente del Napoli Calcio, De Laurentiis, ha proferito oggi, alla presentazione ufficiale del ritiro dei Campioni d’Italia a Castel di Sangro, nei confronti del collega di Rete8 Daniele Cristofani.
Non solo e non tanto condanna, ma una giusta alzata di scudi contro un modo d fare che, in modo preoccupante, sta prendendo piede in taluni ambienti, ahinoi anche istituzionali, e che invece di fare “simpatia” dovrebbe fare ribrezzo.
Questa la nota del Sindacato Giornalisti Abruzzesi.

«Irricevibili, oltre che sintomo di profonda carenza di educazione e di stile, gli insulti rivolti dal presidente del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, al collega Daniele Cristofani, giornalista di Rete8 alla presentazione del ritiro della squadra partenopea a Castel di Sangro.
Espressioni del tipo “appartiene a quei rompicoglioni di televisioni stantie e vecchie che devono sempre parlare delle cose che non funzionano invece di quelle cose che in Italia possono funzionare”, o “quando vi vedo mi tocco”, rivolte a un giornalista, misurano una concezione distorta del ruolo della libera stampa in una società democratica che purtroppo tende a fare presa anche tra i rappresentanti delle istituzioni di questo Paese.
Come d’altronde sembrano confermare le risatine del presidente della Regione Marco Marsilio, testimone muto dell’aggressione verbale. Non c’è niente da ridere, cari presidenti, di fronte al turpiloquio rivolto a un operatore dell’informazione.
Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi respinge con forza questo atto di bullismo dialettico e si schiera al fianco del collega Daniele Cristofani, pronto a sostenerlo in ogni iniziativa che vorrà assumere a tutela della sua onorabilità di professionista e di cittadino.
Al Presidente Marsilio ricordiamo che i soggiorni del Napoli a Castel di Sangro sono sostenuti dal contributo di tutti i cittadini abruzzesi e nei costi non è compresa la libertà di insulto da parte degli ospiti, per quanto prestigiosi».
Così, invece, la nota diffusa dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

«Toccarsi i genitali, come gesto apotropaico, fa il pari con altre amenità tipiche di certi personaggi che frequentano il mondo del calcio o addirittura ne sono protagonisti come il Presidente del Napoli, De Laurentis.
Questi, a suo dire, ogni volta che guarda un telegiornale fa ricorso al più teatrale dei gesti contro la sfiga, toccarsi in quel posto. E chi altri porterebbe più sfiga se non i cantori delle tragedie umane, ossia i giornalisti, secondo il credo del Presidente del Napoli?
Il collega di Rete 8 e del quotidiano Il Centro, Daniele Cristofani, che si è visto apostrofare come portatore di sfiga, con una sola battuta ha messo il Presidente del Napoli a sedere tanto che è stato costretto a ripetersi evidenziando la sua scarsa inventiva.
Presidente, altri grandi del calcio hanno fatto ricorso a metodi più interessanti sotto il profilo antropologico e, se vuole, anche meno volgari. C’è stato chi si è dotato di un mago personale, qualcun altro ha indossato calzini “portafortuna” o ha messo la bottiglietta-amuleto sulla panchina.
Chi non calpesta le righe del campo e chi riempie lo spogliatoio di aglio. Insomma, quando guarda il telegiornale eviti di farlo a pranzo e a cena non saprebbe come portare il cibo alla bocca, ma non per colpa dei giornalisti, ma dei fatti del mondo».