Tantissimi gli operatori dalla Marsica e dal Parco della Majella

Fagnano Alto-“La presenza massiccia di tanti operatori, arrivati da Campo di Giove e dalla Marsica, è la prova che siamo riusciti a individuare le necessità di un territorio. Gli operatori turistici che hanno partecipato alle due giornate sul “Turismo rurale e turismo lento” (19 e 20 novembre scorsi) si sono dimostrati pronti a tentare la scommessa del rilancio delle aree interne. Per uno sviluppo nuovo, che vada oltre la semplice ricostruzione materiale”, spiega il sindaco di Fagnano Alto, Francesco D’Amore, promotore dell’iniziativa e finanziato dai Fondi Restart.

Un dibattito illustrativo e formativo, per capire come investire sulle aree interne. L’inizio di un progetto ad ampio raggio, che ha visto già più di 40 operatori turistici pronti a fare sistema.

“Vogliamo dare un seguito ad appuntamenti come questo – promette il sindaco di Fagnano Alto – poiché siamo riusciti a mettere in luce le reali esigenze della zona. Abbiamo realizzato un primo passo, tra confronto e formazione, ora cerchiamo, in qualità di governance politica, di capire come investire funzionalmente su un territorio a cui non manca nulla per uno sviluppo turistico a 360 gradi”.

Insomma: ‘Turismo rurale turismo lento”, tra confronto, formazione e sviluppo futuro. Il Centro polivalente del San Sebastiano di Corbellino, a Fagnano Alto, ha ospitato l’incontro tra operatori turistici del territorio e istituzioni, per gettare le basi di una strategia comune, finalizzata a fare impresa nelle aree interne attraverso il turismo.

 Il convegno di esperti, che hanno relazionato sui nuovi volti e le esigenze di un turismo da rilanciare a partire dall’ottimizzazione delle risorse presenti, per arrivare alla necessità di implementare le infrastrutture territoriali.  Ha fatto seguito il corso di formazione di Umberto Macchi per gli operatori turistici, denominato “Nuova Economia, promozione e sponsorizzazione al tempo dei Social”. Corso organizzato dall’Ente di formazione accreditato dalla Regione, Pea Informa, con la collaborazione de Il Capoluogo d’Abruzzo.

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