Controreplica di De Angelis a Chiantini: «Buoni solo a fare polemiche. Perché non si firma la Convenzione Carispaq?»

Gabriele De Angelis

AVEZZANO – Immediata controreplica dell’ex Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, al capogruppo comunale dipangraziano Alfredo Chiantini sulla querelle “Villino Cimarosa“.

Questa la nota di De Angelis che era stato accusato di inattività e di manipolare la realtà da Chiantini: «La reprimenda del consigliere Chiantini abituato a vivere nel passato non meriterebbe risposta, commentandosi da sola.

Va di moda nell’amministrazione del sindaco sospeso Di Pangrazio che i valorosi consiglieri, nel vano tentativo di mettere la classica toppa a madornali errori frutto di evidente incapacità, non solo programmatica ma anche esecutiva, scarichino il barile addosso a chi capita.

E chi meglio del sottoscritto per sviare l’attenzione della città dalla loro inettitudine trasportando le questioni sul piano della bagarre politica?

Il Chiantini ricorda che la decisione della messa in vendita del Villino Cimarosa venne adottata dalla prima amministrazione Di Pangrazio, ma non venne eseguita.

Quando ero Sindaco trovai, appunto, la soluzione migliore, diversa dalla vendita: la sovvenzione della Fondazione Carispaq che permetteva alla Città di mantenere la proprietà del bene e di restaurarlo senza spese per la collettività.

De Angelis a Chiantini: «Io trovai la soluzione per attuare il recupero. Voi fate solo bagarre politica»

Quale dunque il problema?

Anche un bimbo di due anni lo capirebbe così come, lo stesso bambino capisce quanto possa essere sbagliata la scelta dell’amministrazione in carica che, evidentemente distratta dai problemi personali del sindaco, amministra malamente e inquina la comunicazione con puerili scuse che, per fortuna, lasciano il tempo che trovano.

I cittadini sanno ben vedere e giudicare.

Tornando alla questione, visto che questa amministrazione continua a evitare di rispondere ai cittadini, ripeto anche a lui la domanda: PERCHÉ L’AMMINISTRAZIONE DI PANGRAZIO BIS NON FIRMA LA CONVENZIONE DA ME PROPOSTA E PREFERISCE METTERE ALL’ASTA UN BENE STORICO?».

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