All’abruzzese Francesco Cristiano Bignotti il Premio Letterario Internazionale Città di Latina

L’AQUILA – Il prestigioso Premio Letterario Internazionale Città di Latina annovera tra i suoi vincitori, in questa edizione 2023, l’autore aquilano Francesco Cristiano Bignotti che, con la sua ‘opera prima’  TUTTI I MIEI PASSI per la Daimon Edizioni, ha conseguito il primo premio nella Sezione  C Silloge poetica edita.

Il successo è ancor più degno di attenzione, visto l’alto numero di partecipanti – circa mille – e i finalisti individuati come possibili vincitori che erano ben sedici.

Il poeta ha ritirato il suo premio presso il il Park Hotel di Latina, dove erano presenti l’assessore Annalisa Muzio,  referente per la candidatura di Latina a capitale della cultura 2026 e i coordinatori e organizzatori Alessandro Vizzino e Giulia Vertucci, anima dell’associazione Anagtia, patron del Premio Letterario Internazionale città di Latina; insieme alle autorità, anche l’ editrice Alessandra Prospero, il vicedirettore della casa editrice Federico Del Monaco e Luke Anthon, al secolo Luca Antonetti.

Quest’ultimo, ha prodotto e ne è anche il regista, della videopoesia “The middle hour – L’ora di mezzo” che è stata costruita su un testo dello stesso Bignotti – contenuto all’interno della silloge vincitrice – e che ha ricevuto già diversi altri riconoscimenti.

Autorevole e competente la giuria del Premio Letterario Città di Latina che, come sempre, èra composta da comprovati professionisti: Michela Zanarella, Diego Zandel, Alessandra Vizzino, Giuseppe Lorin, Daniela Cattani Rusich, Michele Navarra, Marco Proietti Mancini, Simone Di Matteo, Evio Gavazzeni, Gian Luca Campagna, Nunzio Granato, Gaudenzio Vannozzi, Dante Ceccarini, Rossella Pessione, Luisa Perlo, Rossella Gallucci e Adriana Giulia Vertucci.

Francesco Cristiano Bignotti

E’ nato ad Aquila e lì vive e lavora. E’ dottore in filosofia e ingegnere ambientale. Con la sua opera TUTTI I MIEI PASSI, vincitrice del Premio Letterario Internazionale Città di Latina  e dedicata a sua moglie Virginia Rosa e a sua figlia,  affronta la creazione della poesia come momento epistemologico che svela la pienezza della vita; nella silloge si ritrovano insieme  l’ispirazione poetica e la grande passione dell’autore per la filosofia. La prefazione di Luciano Giovannini e l’ illustrazione di copertina dell’artista Michele Bignotti completano il delicato lavoro poetico.