Ampia partecipazione allo sciopero alla LFoundry. Rsu polemica con la dirigenza. Avezzano Bene Comune coi lavoratori

AVEZZANO – Grande partecipazione dei lavoratori al primo giorno di sciopero nello stabilimento LFoundry di Avezzano.

L’agitazione è stata provocata dall’impasse nella trattativa sul rinnovo del contratto aziendale, in materia di pause, e organizzazione del lavoro. Rsu polemica con l’Amministratore delegato al quale sottolinea che i lavoratori vogliono essere considerati come squadra della LFoundry che lavora e vuole il bene dell’azienda. Al loro fianco il gruppo di Avezzano Bene Comune.

Questa la nota diffusa dalla Rsu LFoundry: «Alta adesione allo sciopero nella prima delle quattro giornate di astensione dal lavoro nello stabilimento LFoundry di Avezzano, il tutto malgrado le numerose precettazioni e le facce nuove tra i somministrati. In alcuni reparti sono presenti solo i precettati. Questo significa una cosa molto semplice e altrettanto chiara: caro amministratore delegato, hai scelto l’esempio sbagliato! Noi non siamo gli spettatori che dopo una partita criticano l’allenatore dicendo che ha sbagliato tattica, siamo i calciatori, il tuo team! E da che mondo è mondo quando la squadra non va bene si cambia allenatore. Noi, i dipendenti di questo stabilimento, abbiamo a cuore le sorti dell’azienda e vogliamo lavorare si, ma anche essere trattati con rispetto, da persone perbene quali siamo, non da anonimi numeri di matricola che tanto se vanno via ti fanno un favore perché spendi meno per pagare gli stipendi». Rsu LFoundry.

Questo invece il comunicato del gruppo Avezzano Bene Comune: «Data l’importanza strategica, dal punto di vista territoriale, del sito LFoundry di Avezzano, tanto in chiave economico-produttiva, quanto in chiave politico-sociale, non possiamo non porre l’accento sulla necessità, come Avezzano Bene Comune, di prendere posizione, in modo consapevole e il più possibile partecipato, da parte dei lavoratori, allo sciopero organizzato, a partire dalla giornata di oggi, dalle componenti sindacali. Sciopero, le cui motivazioni più ragguardevoli, sono le seguenti: mancato accordo sulla turnazione, assenza completa di un piano industriale ad ampio respiro, con indicazioni rivolte solamente a finestre temporali al massimo orientate ai prossimi 12 mesi, mancanza di rispetto nei confronti della delegazione sindacale. A proposito di investimenti, vorremmo comprendere se l’attuale direzione aziendale voglia farne di propri e accedere alle possibilità di finanziamento provenienti da eventuali fondi della Comunità Europea. Data la criticità del momento, sarebbe quanto mai auspicabile una riuscita completa dello sciopero, a sostegno delle rivendicazioni sindacali e del futuro dello stabilimento». Avezzano Bene Comune – Il gruppo dirigente.

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