Arriva in California la polemica fra surfisti e Sindaco di Vasto sul destino della Baia del Saraceno. Menna attaccato sul “The Inertia”

VASTO – Frangiflutti si o frangiflutti no? La polemica, non nuova e infrequente in Abruzzo, questa volta va oltre confine e raggiunge la California, per la precisione Los Angeles, sul giornale online “theinertia.com”.

E il senso c’è. Il motivo dle contendere è lo scontro, in atto ormai da mesi, fra i surfisti di Vasto, ai quali si sono accodati i surfisti italiani, e il Sindaco di Vasto, Francesco Menna, riguardo alla questione della realizzazione di barriere frangiflutti nella zona della Grotta del Saraceno.

Il progetto di Menna, dal costo di 3,3 milioni di euro, servirebbe a salvaguardare la costa e la spiaggia, con relative attività legate la turismo, che rischierebbero, secondo Menna, di sparire se non si mette rimedio all’erosione della costa.

I surfisti, ora a livello internazionale, contestano questa scelta, affermando che una linea di frangiflutti così ampia e profonda, trasformerebbe la zona in una laguna, una piccola Venezia, insomma, che scaccerebbe i surfisti da Vasto, appellati da Menna come “Scoiattoli del Mare”, per favorire solo speculazioni legate alle concessioni balneari.

Menna dal suo canto dice di avere cose più serie a cui pensare e non alle lamentele dei succitati “Scoiattoli”, mentre questi ultimi ricordano a Menna che il mare non si può fermare e che le soluzioni debbono essere altre.

I surfisti, dal canto loro, incalzano Menna, a proposito di turismo, ricordandogli che i surfisti al mondo sono circa 35 milioni, secondo i dati dell’International Surfing Association.

La vicenda ora è finita nelle aule di giustizia su iniziativa delle stesse organizzazioni dei surfisti. Prevedibili tempi lunghi e una battaglia legale a suon di perizie contrastanti fra loro.