Autostrade A24/A25. Marcozzi: «Revocare la concessione e nazionalizzazione per fissare gli stessi pedaggi di Autostrade per l’Italia»
L’AQUILA – «Ora basta!» è lapidaria Sara Marcozzi, Capogruppo in Regione del M5S, intervenendo sugli ennesimi aumenti delle tariffe di Strada dei Parchi.
«Non è più tollerabile che un gruppo imprenditoriale privato, peraltro abruzzese, possa fare il bello e il cattivo tempo sulla pelle di utenti e imprese che, di anno in anno, si sono visti decuplicare le tariffe.
«Non è più tollerabile che un gruppo privato, abruzzese,abbia decuplicato le tariffe a spese degli utenti»
Lo Stato deve intervenire al più presto e senza tentennamenti con la revoca della concessione e la successiva nazionalizzazione.
È già avvenuto con i Benetton, ai quali sono state revocate le concessioni, pur se con indennizzi vergognosi, non vedo perché non si possa procedere anche in Abruzzo con gli stessi provvedimenti.
Se, da un lato è vero, che la gestione delle tratte autostradali di Strada dei Parchi mostrano diverse criticità economico-finanziarie, dovute ai bassi volumi di percorrenza e ai maggiori costi di gestione per un’infrastruttura che si snoda fra cavalcavia, gallerie e tratti montuosi, dall’altro non è accettabile che il PEF, piano economico-finanziario, sia finalizzato esclusivamente al raggiungimento di un determinato EBITDA da parte del concessionario.
Queste arterie rappresentano per gli abruzzesi l’unica possibilità di collegamento veloce verso la capitale – dichiara la Marcozzi – non è tollerabile che chi vi transiti sia costretto a pagare una tariffa chilometrica considerevolmente più alta di quella applicata da Autostrade per l’Italia.
Come avviene già per altri contesti e per diversi settori, lo Stato deve assicurare un livello di servizi che sia anche economicamente sostenibile in tutte le aree del Paese, comprese quelle zone a domanda ridotta.
La Marcozzi sottolinea come le autostrade siano le uniche vie di comunicazione con Roma visto lo stato dei collegamenti ferroviari
Per quanto sofferto e complesso, il passaggio da ASPI a Cassa Depositi e Prestiti della rete autostradale precedentemente gestita dai Benetton ha segnato un cambio di rotta che in Abruzzo potrebbe e dovrebbe essere replicato sulla A24-A25 – incalza la capogruppo regionale del M5S – .
E la politica tutta dovrebbe perorare tale soluzione perché calmierare i prezzi delle tariffe è nell’interesse di cittadini e imprese.
Ritengo indispensabile intraprendere tutte le azioni possibili affinché anche la concessione affidata a Strada dei Parchi venga revocata e la relativa rete autostradale A24/A25 sia affidata a Cassa Depositi e Prestiti, ampliando così la rete autostradale italiana gestita da CDP.
“C’è solo una strada per rendere gestibili e fruibile queste infrastrutture stradali: La Nazionalizzazione”
Credo sia l’unica soluzione capace di rendere più sostenibile la gestione di questa infrastruttura con risvolti positivi anche agli utenti in termini di tariffe: l’obiettivo è quello di applicare alle autostrade attualmente gestite da Strada dei Parchi, le stesse tariffe che vengono applicate da Autostrade per l’Italia nei tratti di pianura e nei tratti di montagna.
Del resto, sulla tratta Bologna-Firenze della A1, autostrada che presenta le stesse caratteristiche di quella abruzzese – conclude la Marcozzi – gli utenti pagano una tariffa chilometrica decisamente inferiore a quella che noi siamo costretti a pagare sulla A24-A25».