Calcestruzzo, fasci energetici e camera orgonica. Il mistero delle “Piramidi” della Bosnia

Se dovessi domandare: -Dove si trovano le piramidi? – Tutti risponderebbero – In Egitto!- e qualcun altro “- in America Latina! -. Tutto vero ma… io vi risponderei : – Nel vecchio continente, anzi in Bosnia! – .  Non vi stupite, adesso ne parliamo.

Samir Osmanagich e la sua Piramide del Sole

Nella zona di Visoko, circa 35 km a nord di Sarajevo, in Bosnia Erzegovina, sono state scoperte cinque strutture: la piramide del Sole (alta 220 m.), della Luna (alta 190 m.), del Drago (alta 90 m.), dell’Amore e il tempio di Madre Terra, oltre al tumulo di Vratnica e al labirinto di tunnel sotterranei Ravne. Lo scopritore è Samir Osmanagich, che non è una parolaccia in russo ma un tizio bosniaco che ha conseguito presso l’Università di Sarajevo la laurea in Scienze Politiche, in Economia, il master in Scienze Economiche Internazionali e in seguito un dottorato di ricerca in studi Maya. Ha lasciato la Bosnia nel 1993 per trasferirsi negli Stati Uniti dove ha iniziato ad interessarsi delle antiche civiltà del Centro e Sud America, insomma un semi-archeologo. Perché un laureato in economia si sia messo a scavar buche e scoprire piramidi non ci è dato saperlo ma tant’è che in Europa esiste, ora, un posto che si chiama “la valle delle piramidi”.

La cosa curiosa è che che la Piramide del Sole in Bosnia sarebbe stata costruita usando un calcestruzzo di alta qualità prodotto dall’uomo. Il Prof. Joseph Davidovits, membro dell’Associazione Internazionale degli egittologi ha affermato analizzando un frammento della presunta costruzione: “Ho eseguito l’analisi del campione al microscopio elettronico e ne è venuto fuori che è stata usata una sostanza chimica geopolímera nella produzione di questo vecchio calcestruzzo; il campione è composto da un cemento geopolimero a base di calcio e potassio e anche se non posso datare il campione, sono sicuro che questa tecnica era utilizzata dagli egiziani 3500 anni fa”.

Non finisce qui perché l’opera assommerebbe diverse caratteristiche:

  • La Piramide del Sole è alta 220 mt. Un terzo superiore alla Grande Piramide di Giza.
  • La datazione al radiocarbonio indica circa  24800 anni di età.
  • Nel labirinto sotterraneo chiamato Ravne sarebbe presente un blocco di ceramica di 8.000 kg posto sotto la piramide
  • Un fascio di energia, di natura elettromagnetica, con un raggio di 4,5 metri e una frequenza di 28 kHz, è stato rilevato e misurato dalla cima della Piramide del Sole
  • Un fascio di ultrasuoni, con un raggio di 10 metri ed una frequenza di 28-33 kHz, è stato misurato nella parte superiore della piramide.
  • Le piramide non è la sola ma fa parte di un gruppo  allineato con i punti cardinali della Terra.

Vediamo le altre costruzioni:

Le Piramidi bosniache

La piramide della Luna, alta 190 metri, è formata da terrazzamenti realizzati alternando blocchi in arenaria e di argilla che è stata usata come legante, impermeabilizzante e isolante termico e acustico. Pare che risalga a circa 12350 anni fa stando alle analisi al radiocarbonio. A detta dei ricercatori sulla sommità della piramide della Luna sono stati rilevati campi di energia con caratteristiche tipiche dei campi di torsione (onde scalari). Cosa è un campo di torsione e l’onda scalare? Una roba da mal di testa a metà tra la meccanica quantistica e la fantascienza. Il tumulo di Vratnica è una collina artificiale a 5 km dalla zona delle piramidi. Alta 32 metri e costruita combinando due strati di blocchi megalitici, uno in argilla e uno in calcestruzzo. I blocchi raggiungono una massa di oltre 10 tonnellate. Al rilevamento con geo-radar sono stati individuati diversi tunnel sotterranei. In cima è stato rilevato un fenomeno elettromagnetico: un raggio di energia di 28 kHz.

Tunnel Ravne

Nel tunnel Ravne sono stati ritrovati blocchi in ceramica del peso di diverse tonnellate posizionati sopra alle intersezioni di corsi d’acqua sotterranei. le misurazioni eseguite hanno determinato la totale assenza di radiazioni negative cosmiche secondo le griglie di Hartman, Curry e Schneider. Volete sapere cosa sono queste griglie? E’ roba olistica, a metà (anche questa) tra fantascienza e fisica. All’interno dei tunnel la circolazione dell’aria è perfetta e consente una normale respirazione per tutta l’ estensione. Le diverse altezze delle varie sezioni sembrerebbero generare una variazione di pressione che spinge l’aria alla stregua di un ventilatore naturale. Anche sulle piramidi egiziane se ne dicono di tutti i colori e sulle loro caratteristiche più o meno esoteriche e c’è la notizia secondo la quale si è scoperto che pure la piramide di Cheope si dà da fare con l’elettromagnetismo e concentra l’energia nelle sue camere nascoste.

Volete sapere una “stranezza” che riguarda il sito bosniaco? Come precedentemente accennato sono state misurate anomalie energetiche e la presenza continua di un raggio elettromagnetico, sempre della stessa frequenza di 28 kHz e della stessa forma sinusoidale,  al centro del pianoro sulla sommità della piramide del Sole, in cima al tumulo di Vratnica e nei passaggi laterali del complesso di tunnel sotterranei di Ravne. Stando ai rilevamenti non si tratta di fenomeni naturali, ma di campi di energia pulsante a sviluppo verticale attraverso cui, ad esempio, la piramide del Sole agirebbe come un enorme generatore. Ciò lascia supporre che le piramidi siano macchine o amplificatori di energia per un uso multifunzionale. Insomma c’è di che spaziare con la fantasia. La cosa sarebbe pure affascinante ma bisogna dirla tutta: La scienza ufficiale ha decisamente sconfessato le scoperte di Osmanagic. Le analisi fatte sui reperti cementizi erano corrette ma gli scavi  sono stati effettuati su un sito archeologico medioevale (cosa che è ancora considerata uno scandalo) ed ecco spiegata la presenza di un tipo di cemento di origine umana; strano sarebbe stato il contrario. Inoltre è emerso che i lastroni di conglomerato e arenaria ( il famoso calcestruzzo) sono il frutto di movimenti sismici e che la loro forma è identica a tante altre rocce naturali sparse per il mondo.

Secondo la comunità archeologica le “scoperte” di Osmanagich sono bufale e che le piramidi sono solo colline e nulla più, anche perché nel 12000 avanti Cristo, diciamocelo,  in territorio bosniaco, l’uomo era più o meno che un troglodita incapace di costruire alcunché. Una cosa grave, invece, ci sarebbe: gli studiosi denunciano che, per cercare le fantomatiche piramidi di Bosnia, si stanno distruggendo interessanti reperti medievali presenti in loco. Insomma il sito archeologico altro non sarebbe che un grosso Luna Park  ideato dal nostro archeologo con denaro carpito al governo bosniaco per lucrarci sopra.

Piramide di Sant’agata dei Goti

Se le cose stanno così desidero additare al pubblico ludibrio le proloco di alcuni paesi italiani che hanno piramidi più o meno occultate al pari di quelle bosniache: perché non si sono date da fare ?

Tornando in Bosnia ecco l’Amletico dubbio: da una parte la scienza ufficiale che accusa l’Indiana Jones Osmanagich di approfittarsi della credulità popolare cavalcando il solito tema della civiltà antica che costruì un po’ ovunque piramidi energetiche.  Dall’altra c’è questo tizio che, dati alla mano, sosterrebbe la storia del raggio magnetico anomalo orizzontale e non verticale (badate bene) che fuoriesce dalla Piramide del Sole, del tutto simile all’energia ipotizzata da Nikola Tesla. C’è poi la faccenda delle camere sotterranee alle piramidi. Pare esserci un elevatissimo livello di ionizzazione, in grado di curare il corpo umano. Tutta la vicenda sembra quasi un guazzabuglio “New Age”, camere “orgoniche” comprese. Cosa è una camera orgonica? È una sorta di accumulatore  che imbriglia certe energie (delle quali nemmeno si sa se realmente esistenti) che possano essere usate a scopo terapeutico e per ottenere altri effetti benefici.

Sul potere delle piramidi se ne sono dette e fatte tante ed eccovene una: Karl Drbal era un ingegnere radio tecnico che è stato tra i pionieri della radio e della televisione in Cecoslovacchia. Ha dedicato quasi metà della sua vita alla teoria della “rigenerazione dell’energia” e che ti invento? Un affarino a forma di piramide che serviva per affilare le lamette da barba. Non solo presentò la richiesta di brevetto ma gli fu anche concesso nel 1959 e registrato col n° 91304 “Congegno per mantenere il filo di rasoi e lamette di rasoio” Volete costruire questa macchina affila lamette? Prendete del cartoncino e fatene una piramide come quella di Cheope alta 8 cm, con i lati di base di cm 12,5, ci mettete sotto la lametta e la lasciate lì. Sembra che dopo un tot di tempo (non so quanto, forse una nottata o qualche giorno) il filo si “rigenera” e la lametta è di nuovo pronta all’uso. Fatemi sapere se funziona, comunque se ne vendono di bell’e fatte in giro.

Riguardo alle piramidi bosniache cediamo la parola allo stesso Osmanagich: “I popoli antichi che hanno costruito queste piramidi conoscevano i segreti della frequenza e dell’energia. Hanno usato queste risorse naturali per sviluppare tecnologie, e per intraprendere la costruzione di scale che non abbiamo visto in nessun altro posto della terra. Le prove dimostrano chiaramente che le piramidi furono costruite allineandole con la griglia energetica della Terra, ed erano come macchine che fornivano energia al potere della guarigione”.

A sentire in giro, ogni piramide emana qualcosa di energetico e curativo. Mi chiedo se così fosse, dovremmo stare tutti bene, in quanto ci sono i “piramidoni” a provvedere alla nostra salute… e invece no! Tutta ‘sta storia della Bosnia, sarà vera? Sarà falsa? È tutta una mistificazione quella di Osmanagich? Queste costruzioni, se così fosse, non sarebbero un tantinello poco pratiche per utilizzarle a scopo curativo? Chissà… certo che la cosa è stata una manna per lui, per la sua fondazione e per il turismo locale grazie alle centinaia di persone che ogni anno affluiscono alla “Piramide del Sole”. Un saluto da un metro e mezzo di distanza.

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