“C’era una volta il Covid…”. Il libro di Martina Salfi “Covid-19 Generation”

Sarà il fatto che le generazioni post seconda guerra mondiale non hanno mai avuto a che fare con tragedie planetarie di un certo livello, sarà che quello che stiamo vivendo ha messo in discussione tutte le certezze di questa era tecnologica che pensava di aver raggiunto l’onnipotenza, ma sta di fatto che tramandare e ricordare il tempo del Covid è un compito importante. Soprattutto per le generazioni a venire.

La nostra Martina Salfi

Un compito che, con agilità stilistica e freschezza connessa alla sua età, ha cercato di assolvere la nostra redattrice Martina Salfi, 21 anni, aquilana doc, che ha pubblicato in questi giorni il libro “Covid-19 Generation – La Vita ai Tempi del Covid“, è grafica pubblicitaria e fotografa e coltiva, diciamo noi con successo, il dono della scrittura che lei ha sicuramente. Nonostante i suoi verdissimi 21 anni, Martina è alla sua quarta esperienza letteraria, dopo aver pubblicato, a soli 16 anni, una sua biografia, e a 19 il romanzo “Mamma Dove Andiamo?” e precedentemente l’altro romanzo “Un’altra Alba”. In tutti i suoi racconti, come in quest’ultima fatica, Martina cerca di raccontare il senso della speranza, quella che possiamo e dobbiamo avere tutti e che, nelle difficoltà, e magari in un tempo come quello che stiamo vivendo, si tende a perdere, a smarrire, a non crederci.

Ed è così che nasce ‘idea di “Covid-19 Generation”. «Questo libro parla di Covid e della società ai suoi tempi, riporta testimonianze e articoli, di Espressione24, in forma scritta perché – ci dice Martina – , se un giorno il mondo virtuale subisse un attacco cibernetico, se molti dati web andassero persi, questa lunga testimonianza, invece, rimane. Perché del Covid-19 non ci si deve dimenticare». Il racconto di questa esperienza, a L’Aquila e in Abruzzo, fatto con l’aiuto della cronaca, viene utilizzato da Martina Salfi per cercare di curare le ferite dell’anima, procurate da questa situazione pandemica, e di restituire un senso e un orizzonte, magari colorando con tutti i colori della speranza il muro che, in questo momento, pensiamo di avere davanti.

Insomma, la cronaca diventa racconto, il racconto si fa memoria, e insieme, con l’aiuto del linguaggio diretto e quotidiano utilizzato da Martina, cercano di restituire al lettore un orizzonte positivo che deve convincerlo che un domani ci sarà, un ritorno alla normalità ci sarà e che, come tutte le nottate della storia dell’umanità, anche questa, come direbbe l’immenso Eduardo, «Ha da passà ‘a nuttata».

“Covid-19 Generation – La Vita ai Tempi del Covid”, lo si trova in vendita solo su Amazon.

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