Capistrello. Volontari sul piede di guerra contro gli incivili. “Ora basta, avanti con fototrappole e sanzioni”

Capistrello- Da alcuni anni l’Ente Comunale, le Associazioni e manipoli di Volontari, sono attivi per cercare di rimuovere le montagne di immondizia accumulate dagli incivili nel territorio di Capistrello.

Ogni volta, dopo gli interventi di bonifica, si spera che certe schifezze non possano più verificarsi ma la realtà continua a superare l’immaginazione.

Non possiamo non sottolineare il fatto che, soprattutto negli ultimi 6 anni, Capistrello ha messo in campo decine di eventi per bonificare il territorio dell’immondizia.

Situazioni critiche, vecchie di 50 anni e mai risolte per la mole di lavoro e risorse economiche da impiegare per ripulire tutto e che hanno sempre demotivato chi pensava di poter fare qualcosa.

Doveva arrivare una nuova e rinnovata sensibilità ambientale, la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’ indignazione, un fiore sbocciato per profumare di nuova consapevolezze tutti i cittadini.

Grazie alla forza di volontà dei volontari, associazioni e movimenti di cittadini, supportati dall’amministrazione Comunale e dalle società di raccolta rifiuti, con determinazione e pazienza hanno portato alla realizzazione di quelli che potremmo definire piccoli miracoli ambientali.

Centinaia di persone si sono impegnate negli anni presso il Parco dell’Emissario di Claudio che è stato riportato alle antiche bellezze potendo diventare meta turistica di riferìmento per il paese e il territorio.

La rimozione di centinaia di pneumatici dalla località nido delle Aquile (bonifica ancora in corso) ha consentito di evitare che le sorgenti continuassero ad essere contaminate dalla gomma. La rimozione di tonnellate di immondizia di ogni genere dai Piani Palentini, negli antichi sentieri che portano alle frazioni, tra i vicoli dei paesi di Capistrello, Pescocanale e Corcumello, la segnalazione e rimozione di eternit, le fototrappole installate, un movimento silenzioso che meriterebbe un premio per il grande lavoro svolto e che invece si accontenta di vedere pulito il paese e la natura che lo circonda.

Ma nonostante tutto, le parole, i fatti, la prevenzione, gli incontri di sensibilizzazione, ancora siamo costretti a vedere immagini del territorio deturpato.

Quelle in mostra sono foto dell’attuale situazione nei pressi del ponte Graziani. Un luogo che dovrebbe essere specchio e attrattiva, vista l’importanza storica propria e la vicinanza con l’emissario e siti turistici come il percorso dei mulini, ma che viene trasformato da esseri ignobili in discarica a cielo aperto.

Quale insufficienza mentale e civile appartiene a queste persone che, invece di sfruttare la raccolta porta a porta, scelgono di caricare i rifiuti per andarli a gettare in tale modo osceno?

Chiaro e diretto il messaggio dei volontari che nella nota divulgata sottolineano che in collaborazione con le autorità, il numero di videocamere e fototrappole cresce di continuo, così come le sanzioni. Se non con l’intelletto forse gli incivili comprenderanno con il portafoglio.

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