Celano. Curiosità e apprezzamento per il plastico della nuova scuola “Beato Tommaso”

CELANO – Sta richiamando sempre più interesse, curiosità ed ammirazione il plastico della nuova scuola media esposto da un paio di settimane nell’atrio del Comune di Celano e, tempo permettendo, nella centralissima piazza IV Novembre.

Settimio Santilli

I cittadini che giornalmente si recano negli uffici comunali, infatti, possono visionare e si soffermano ben volentieri per qualche minuto ad osservare l’opera in miniatura, chiedono informazioni e vanno via visibilmente soddisfatti. A margine della nota di colore è da ben evidenziare, comunque, l’enorme impatto che il progetto di sostituzione della scuola media “Beato Tommaso da Celano” in località via della Torre, dietro il Palazzetto della Sport, avrà sulla vita sociale della cittadina castellana, perché come ha già avuto modo di dire il Sindaco Settimio Santilli “per gli studenti di Celano e le loro famiglie abbiamo pensato una scuola più sicura, più ecosostenibile e didatticamente all’avanguardia. Una struttura scolastica che sia dotata dei migliori confort e strumenti per il loro percorso di studio, ed in grado di offrire alle famiglie la più ampia e piena serenità e tranquillità possibile”.

Come detto, il plastico in miniatura del nuovo plesso scolastico, che andrà ad ospitare la scuola secondaria di primo grado, è visionabile nell’atrio di ingresso del Comune, ma quali sono le caratteristiche salienti del progetto che prevede, tra l’altro, la realizzazione di una piazza come spazio aggregativo per il quartiere? Iniziamo col dire in rapida sintesi che l’edificio potrà ospitare circa 500 studenti, sarà dotato di venti aule delle quali 15 da destinare alla scuola media e 5 per ospitare l’Ite di Celano o altre realtà scolastiche. Ed ancora. Oltre alla già citata piazza, coperta da un’ampia pensilina, il progetto della nuova scuola “Beato Tommaso” prevede ampie dotazioni di parcheggi, viali alberati e marciapiedi, una serie di percorsi accessibili anche ai mezzi di servizio e di soccorso, palestra e biblioteca scolastica, ulteriori spazi per eventi assembleari e svolgimento di particolari attività culturali, come musica e teatro o di socializzazione, ed infine, un’area di emergenza per la Protezione civile.

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