Centro Riuso Tekneko ad Avezzano. Verdechia replica ma non risponde a De Angelis. Sull’impianto resta il mistero

AVEZZANO – Centro del riuso “targato” amministrazione Giovanni Di Pangrazio, impazza la polemica ferragostana fra Gabriele De Angelis e Roberto Verdicchia.

L’ex assessore, e forse futuro assessore, all’ambiente, Roberto Verdechia, ora consigliere delegato di Di Pangrazio “Sindaco Sospeso”, replica all’ex Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, “reo” di mischiare le carte e «rivendicare meriti che non ha, semmai colpe.

La replica politica dell’ex assessore all’ex Sindaco

Quelle – sottolinea Veredecchia – sui ritardi nella realizzazione del centro inserito nel contratto dalla prima amministrazione Di Pangrazio. Dimentica, volutamente, il resto, il rispetto degli obblighi contrattuali e il non aver attivato gli uffici, fattore non da poco per una persona che voleva rendere la “città bella” molto probabilmente attraverso il T-Red, il posizionamento del nuovo mercato nella parte nord della città e la “realizzata” opera di Piazza del Mercato, attraverso una sua futuristica opera. E qui mi fermo per non appesantire il disastro passato.

L’ex sindaco non si rende neanche conto che, se ha appreso qualcosa di utile di pubblica amministrazione è stato con l’amministrazione Di Pangrazio 1, e lo ricorda talmente bene che è costretto a citare il contratto ripassato con l’attuale gestore del servizio nel periodo 2016-2017, ovvero prima della sua amministrazione alternativa».

Poi il giudizio tranciante sull’operato politico dell’ex primo cittadino disarcionato a meno di due anni dall’insediamento: «Il fallimento di De Angelis – sottolinea – è sotto gli occhi di tutti. Mai nessuno in oltre 75 anni di storia della nostra Repubblica, nella città che tutti amiamo, era stato disarcionato dalla carica di sindaco dopo soli 23 mesi e pochi giorni: sfiduciato anche da parte di suoi consiglieri, resisi conto del personaggio a cui avevano affidato le sorti della comunità.

L’uomo della “città bella” è riuscito in tale arduo compito per sua insindacabile dabbenaggine politica».

“De Angelis non ha avuto il coraggio e l’umiltà di ricandidarsi”

Virdecchia provoca De Angelis anche per la rinuncia a ricandidarsi dopo la sfiducia: «Nella vita amministrativa di ogni amministratore – conclude – c’è chi realizza le opere nell’interesse della città (vedi le amministrazioni Di Pangrazio) e chi fa proclami (il defenestrato sindaco) ma non ha il coraggio e l’umiltà di ricandidarsi, né come primo cittadino e figuriamoci come consigliere.

Troppo poco per chi ha ambizioni surreali e smodate. Si domandi perché i cittadini, una volta che l’hanno conosciuto (sempre sull’aspetto pubblico) hanno inteso prendere le doverose distanze e votare altrove.

A volte darsi una risposta potrebbe essere un segno di intelligenza e di coraggio per il futuro, se si vuol ancora amministrare per il bene comune».

Le nostre considerazioni sulla “querelle”

Al di là della polemica, sulla quale non prendiamo parte e posizione, come sempre e restando nel nostro ambito di cronisti, possiamo solo far notare ai nostri lettori che, alla fine della fiera, sul destino del centro riuso di Avezzano non si sia potuto sapere nulla.

Vogliamo solo evidenziare che la realizzazione di tale impianto era una condizione inserita nel contratto che concede alla Tekneko la gestione dei rifiuti in città, e quindi, se non andiamo errati, e speriamo stavolta di sbagliare, la mancata realizzazione configurerebbe una sorta di violazione contrattuale.

Una violazione, che, a nostro avviso, cadrebbe più in capo al Comune di Avezzano, che ha l’obbligo di controllare e vigilare sull’adempimento del contratto, che non sulla Tekneko.

Forse è il caso che qualche ufficio… “Terzo“, inizi ad interessarsi alla cosa. Non foss’altro che per dare conto ai cittadini della fine che fanno i loro soldi.

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