Commissione emergenza idrica, Adoc Abruzzo all’audizione. Monica Di Cola: “Manca un canale riservato alle associazioni dei consumatori”

Monica Di Cola

L’Aquila L’Adoc Abruzzo (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), insieme ad Adiconsum e Federconsumatori, parteciperà domani all’audizione della Commissione d’inchiesta sull’emergenza idrica in Abruzzo, presieduta da Sara Marcozzi.

Adoc Abruzzo, che è associazione capofila nelle richieste di audizione, sarà rappresentata dalla presidente Monica Di Cola.

Durante l’incontro, che si svolgerà all’Aquila, saranno trattate le problematiche relative all’acqua come bene comune.

“L’acqua è un bene preziosissimo e indispensabile – dichiara la presidente Adoc Abruzzo Monica Di Cola – per questa ragione la sua gestione deve rispecchiare principi, struttura, criteri, parametri, requisiti, disciplina e organizzazione di natura pubblica”. “La situazione abruzzese è caratterizzata da un eccessivo numero di società distributrici – spiega -. Manca una carta unica dei servizi che noi riteniamo non solo utile ma indispensabile e un canale, necessario, riservato alle associazioni dei consumatori”.

“Chiediamo inoltre – aggiunge – un sistema efficiente di conciliazione, di affrontare il problema dei consumi arretrati e quello delle acque reflue. Perché quando parliamo di acqua dobbiamo tenere conto che stiamo trattando, senza alcun dubbio, di un bene comune e come tale deve essere gestito, dalle reti al rilevamento, dalla raccolta alla conservazione, dalla trasmissione all’erogazione fino alla raccolta delle acque reflue ed alla loro depurazione”.

“Come associazioni di consumatori – conclude, riferendosi all’impegno congiunto di Adoc Abruzzo, Adiconsum e Federconsumatori – riteniamo fondamentale sensibilizzare e sollecitare tutti i cittadini ad un uso consapevole, attento, controllato, legato allo stretto bisogno che dev’essere moderato e senza alcuno spreco di questa risorsa.

Considerati anche i costi che per un ‘Domestico residente’ sono di almeno 2 € al mc e di minimo 5 € al mc su seconda casa”.

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