Concerto di Natale. Ermal Meta: «Felice di cantare ad Avezzano per la mia Albania». Proventi devoluti in beneficenza

AVEZZANO – «Credo che sia doveroso, per ciascuno di noi, restituire un poco di quello che si è avuto nella vita e mi sento fortunato se posso farlo attraverso le mie parole e la mia musica».

Così Ermal Meta, giovane cantante di origine albanese che si è esibito l’altra sera nella Cattedrale di San Bartolomeo di Avezzano, dal palco del 22/o concerto di Natale.

Un’iniziativa i cui proventi saranno devoluti in beneficenza alla missione cattolica in Albania avviata da don Antonio Sciarra, sacerdote scomparso 10 anni fa che, sin dal 1993, ha portato avanti una serie di progetti volti alla creazione di opere sociali. Tra questi, quello della Casa Famiglia Rosalba.

Scrittore, cantautore e polistrumentista, Meta ha ricevuto il premio alla carriera quale riconoscimento della qualità letteraria e dei profondi significati socioculturali dei suoi testi. A premiarlo Meta è stato il vescovo dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro.

Ad aprire il concerto “Piccola anima”, a seguire alcuni dei suoi successi, come “Ragazza paradiso”, “Vietato morire” e “A parte te”. Spazio anche a cover di qualità come “Hurt” di Trent Reznor, resa celebre dai Nine Inch Nails e da Johnny Cash. Poi, “Exit Music (for a Film)”, la rilettura dei Radiohead del Preludio numero 4 di Frederic Chopin. Omaggi anche a Domenico Modugno con “Amara terra mia” e Lucio Dalla con “Caruso”. Prima delle battute finali, spazio anche a una bella versione di “Hallelujah” di Leonad Cohen.

Meta, autore del libro “Domani e per sempre” (La Nave di Teseo), è anche intervenuto sulla guerra ponendo l’accento su quanto i conflitti che fanno da sfondo alla vicenda raccontata nel suo romanzo – ambientato nel 1943 in Albania – somiglino drammaticamente a quanto stiamo vedendo e vivendo anche oggi.

Presente in cattedrale una delegazione della comunità albanese locale. La XXII edizione del Concerto di Natale è organizzato dall’Associazione Harmonia Novissima, con il presidente Pino Franceschini e il direttore artistico Massimo Coccia. La serata è stata presentata dal giornalista Rai Gianmaurizio Foderaro.