Covid19: tutti preoccupati ma nessuna rinuncia ai ‘bagordi’

TAGLIACOZZO – Il contagio sembra riguardare solo gli altri, mentre il virus continua a colpire indiscriminatamente vecchi giovani e meno giovani. Tutti si preoccupano del picco che si innalza giorno dopo giorno, ma nessuno che sembri disposto a rinunciare a qualche piccolo piacere. Anzi, più gira il contagio più si moltiplicano le ricreazioni in case private. Sabato e domenica scorsi, complici il cosiddetto lavoro agile e l’arrivo di più stringenti restrizioni, la città si è riempita di gente. Bastava controllare i parcheggi a ridosso dei numerosi compendi immobiliari dove le seconde case regnano sovrane, per rendersi conto  di quante persone abbiano approfittato del fine settimana per la classica gita fuori porta.

Ma non solo persone provenienti da fuori regione, anche per i tagliacozzani, in questo tempo di pandemia, si è affermata la moda di riunirsi in case private, a pranzo e a cena, tra amici e parenti, in barba a tutte le raccomandazioni dettate dal Governo e dalle istituzioni locali. Il sindaco Vincenzo Giovagnorio lancia ripetutamente appelli alla prudenza e al rispetto delle norme di distanziamento sociale. Ma la sua voce è  voce clamante nel deserto. Come quel predicatore che predicava al vento del deserto. Osservare con attenzione quel che accade nei vari punti di distribuzione di beni di prima necessità o in qualsiasi altro punto di ristoro:  si entra a frotte, distanziamento sociale nemmeno a parlarne. Giustamente il virus ne approfitta e colpisce senza pietà. Considerata la situazione quasi fuori controllo, uno screening di massa della popolazione organizzato dal Comune è previsto nel corso di questa settimana, mentre è in allestimento nel Palazzo Ducale il centro di vaccinazione.

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