“Docudì 2020”. Premiazione e omaggio ad Altan

PESCARA – Il concorso di cinema documentario DOCUDI’ 2020 va gradualmente spegnendo i riflettori sulle opere presentate da gennaio fino ad ottobre. Ancora un giorno e sabato 17 ottobre alle ore 18, presso il Museo Vittoria Colonna in Via Gramsci a Pescara, verranno proclamati i vincitori dei due premi messi a concorso: #Docudì 2020 per l’opera che ha avuto il maggior consenso dalla giuria popolare formata dal pubblico e #Docudì sociale per l’opera che è riuscita a sviluppare una tematica legata al sociale in modo particolarmente originale e sensibile.

Un’ultima proiezione, questa però fuori concorso, in anteprima regionale, rappresenterà un evento speciale; si tratta di un cortometraggio, regista Stefano Consiglio dal titolo “Mi chiamo Altan e faccio vignette” sulla vita e sulla carriera del disincantato e pungente disegnatore Francesco Tullio Altan che da ben oltre quarant’anni racconta le vicende del Paese con tutte le sue aspirazioni, evoluzioni ed involuzioni. I suoi personaggi – tra i più famosi Pimpa e Cipputi – insieme con i suoi amici e colleghi aiutano il regista a ripercorre Storia e storie.

Francesco Tullio Altan

Discreto e riservato, Francesco Tullio Altan si svela attraverso un genere, il corto, che necessariamente deve ricomprendere in un breve intervallo temporale l’amore della sua vita – sua moglie Mara Chaves – le persone, i momenti, gli accadimenti importanti nella vita di un uomo che, figlio di un antropologo di chiara fama, decide di intraprendere studi artistici, che ha dovuto, per dare il meglio, interessarsi di politica, di costume, di sport, di libri, di film e di chissa cos’altro per raccontare gli italiani, come erano e come sono, in modo disincantato ma con grande umana comprensione.

Il regista del corto, Stefano Consiglio, lavora principalmente in RAI ma è autore di numerosissimi documentari e film che ha firmato fin dal 1982.

Stefano Consiglio

Ha curato incontri e interviste in importanti trasmissioni televisive; l’attrazione verso la cinepresa lo guida verso Roberto Benigni e Giuseppe Bertolucci; il documentario sembra però essere la sua musa ispiratrice, il mezzo attraverso il quale riesce a rendere pienamente accessibile al pubblico i contenuti presenti. Gli incontri avuti con Altan, gli hanno consentito di “selezionare le scene” autentiche da utilizzare per il corto fino a ideare la personificazione di alcuni personaggi delle vignette, lasciandosi guidare dai loro caratteri fisici e psicologici: Stefania Sandrelli, Paolo Rossi e Angela Finocchiaro. Traendo ispirazione da una nota frase di John Ford, per dare il titolo al corto, e parafrasandola,  il regista Consiglio ha condensato le apparentemente contradditorie caratteristiche del disegnatore-artista Altan: una singola vignetta, un’immagine, una frase narrano, snocciolano, anticipano una lunga storia sia essa del passato o del futuro: e questo è prerogativa dei grandi.  Il regista Consiglio sarà presente in sala per rispondere alle domande del pubblico. L’accesso in sala è consentito nel rispetto delle disposizioni antiCovid; è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento fisico. I posti in sala saranno distanziati ed è consigliata la prenotazione tramite info@webacma.it

Riferimenti sul web

Pagina Web del Concorso:  https://www.webacma.it/docudi-2020/Evento Facebook del Concorso:https://www.facebook.com/events/346470930064787/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *