Borse di Studio. Fedele: “situazione gravissima” Pietrucci: “Revocare gli atti dannosi e assegnare le giuste”

L’AQUILA– Il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele e quello del Partito Democratico Pierpaolo Petrucci
intervengono sull’annosa questione dei fondi per le borse di studio, da
ripartire tra le aziende di Teramo, Chieti e L’Aquila dalla cui
distribuzione, però, sarebbe rimasta fuori proprio l’azienda al
diritto allo studio del Capoluogo Abruzzese ed in particolare i 233 studenti dell’Università dell’Aquila che resteranno privi delle Borse di Studio.

Per l’annualità 2019/2020, lo Stato aveva destinato all’Abruzzo (tramite il FIS) 7,6 milioni di euro a cui la Regione avrebbe dovuto contribuire con una quota del 40% pari a circa 3 milioni. Tuttavia lo stanziamento è stato della metà (circa 1,4 milioni di euro), ma l’assessorato competente, invece di ripartirlo tra le tre ADSU regionali, proporzionalmente al fabbisogno, con una Determina del 9 aprile ne ha assegnati 1,2 milioni a Chieti e 187 mila a Teramo, lasciando L’Aquila senza un euro chiedendo all’ADSU di L’Aquila di coprire il proprio fabbisogno di 769.000 € attingendo dai propri “Avanzi di amministrazione”.

“Tutto ciò è illegittimo alla luce di quanto sancito dal DL 118/2011 – dichiara Petrucci-. E’ inoltre imbarazzante l’atteggiamento supino e irresponsabile della Presidente dell’ADSU che in un suo comunicato prende per buone le promesse di Fioretti senza pretendere invece una revoca della Determina e una equa redistribuzione delle risorse regionali. L’Amministrazione parla per Atti. Non con false promesse che non garantiscono nessuno e servono solo a prendere in giro. Fioretti. torni sui suoi passi e non offenda la dignità e l’intelligenza degli studenti aquilani che rischiano di  rimanere senza borsa di studio in una situazione difficilissima, aggravata dall’emergenza sanitaria”

Giorgio Fedele M5S: Quanto sta accadendo é di una gravità estrema, non fosse altro perché in un momento così difficile, per colpa di Regione Abruzzo, tanti studenti iscritti all’università dell’Aquila non potranno avere la borsa di studio, nonostante ne siano beneficiari e ne abbiano quindi pieno diritto”.
Il Consigliere ricorda infatti come con la determina dello scorso 9
aprile, Regione Abruzzo abbia escluso dalla ripartizione dei fondi
proprio l’Adsu L’Aquila.

Giorgio Fedele

“Non contento dell’entità irrisoria dei fondi che l’Abruzzo stanzia ogni anno per le borse di studio, ben al di sotto di quanto è richiesto alla Regione, l’Assessore Fioretti ha pensato bene di escludere dalla ripartizione L’Aquila, motivando la decisione con il fatto che l’Adsu locale avrebbe potuto coprire il proprio fabbisogno usando gli avanzi di amministrazione maturati nel triennio 2015-2018. Per quel che mi é dato sapere” – dice Fedele, che continua:
“Il Decreto Legge 118/2011 non permette alle aziende quali l’Adsu di impiegare gli avanzi di amministrazione a copertura delle borse distudio e degli altri servizi erogati agli studenti, essendo, queste, tutte spese correnti permanenti. Spero di essere al più presto
smentito, ed é per questo che porterò il tema all’attenzione del
Consiglio Regionale, analizzando proprio la citata determina del 9
aprile e soprattutto la successiva delibera di Giunta dello scorso 28
aprile, con cui si é tentato maldestramente di sistemare le cose,
visto che il citato atto contiene un mero impegno a trovare le risorse
necessarie ad assicurare il pagamento delle borse di studio a tutti
gli studenti risultati idonei nelle graduatorie approvate dalle Adsu.
Ove però tale tesi fosse confermata, si tratterebbe di una leggerezza
gravissima a danno degli studenti che hanno diritto alle borse di
studio e a danno di tutta la Provincia dell’Aquila, un territorio
questo che continua a non essere minimamente tenuto in considerazione dal governo Marsilio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *