Il Cimitero Napoleonico di Civita d’Antino raccontato da Sergio Bini sulla prestigiosa “Rivista Bioarchitettura Abitare la Terra”

Foto Marica Massaro

Il Vicesindaco di Civita d’Antino, Matteo Di Fabio, ha ricevuto ieri un’importante comunicazione da uno degli insigni studiosi che già da tempo si occupa, insieme al Prof. Antonio Bini, della storia del paese rovetano:

«Caro Vicesindaco, mi informano che il numero 134 della Rivista “Bioarchitettura” è in stampa e tra una decina di giorni Le dovrebbero essere recapitate (a titolo personale) due copie presso la sede del Municipio.

Con queste parole – racconta il Vicesindaco – l’amico Ing. Sergio Bini mi ha cambiato decisamente la mattinata.

Leggere del Cimitero Napoleonico su quelle pagine è stato emozionante.

L’ing. Sergio Bini ed il Prof. Antonio Bini sono due prestigiosi studiosi che alla nostra Civita d’Antino hanno già dato tantissimo.

E oggi, tornano a ridare tanto.

Per questo li ringrazio, perché hanno apprezzato e condiviso il tentativo di salvaguardare e tutelare il prezioso monumento storico.

Con ancora più forza, dopo questa testimonianza, continueremo a portare avanti questa causa!

Civita d’Antino ha bisogno di queste persone, di questi studiosi, di questi artisti che s’innamorano della sua anima, in modo da permetterle di girare il mondo pur restando lì, in attesa di riceverli tra i suoi monti.

La Rivista Bioarchitettura – conclude Di Fabio – la prima rivista italiana ad occuparsi dell’abitare e costruire ecologico, tra le più prestigiose in materia».

Matteo Di Fabio

L’articolo, a firma di Sergio Bini, dal titolo “Un limbo sospeso tra i vivi e i morti. Il Cimitero Napoleonico di Civita d’Antino in Abruzzo” pubblicato sulla prestigiosa “Rivista Bioarchitettura Abitare la Terra”, ripercorre la storia di Civita d’Antino dalle origini fino ai giorni nostri, ricordando anche le fasi drammatiche del terremoto del 1915 e il successivo ed inevitabile spopolamento, fenomeno che ancora oggi interessa molti borghi d’Italia.

Ma il punto centrale è, appunto, la storia del Cimitero Napoleonico, definito “un’opera significativa dell’architettura cimiteriale italiana”, in cui viene data la spiegazione della sua realizzazione, a seguito dell’editto emanato da Napoleone il 12 giugno 1804 ed esteso anche al territorio italiano.

Un’opera così importante, tanto da portare Italia Nostra Abruzzo a chiedere alla sede regionale della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di avviare le procedure per sottoporre a vincolo la struttura.

A seguire un’accurata descrizione dell’architettura del Cimitero che “racchiude un vero e proprio catalogo di elementi simbolici”, corredata da una serie di foto esplicative.

Un articolo interessantissimo, sia per chi già conosce il Cimitero sia per chi non ne aveva contezza, scritto in modo da essere compreso anche dai non “addetti ai lavori”.

Un vero regalo a questa terra d’Abruzzo che non finisce mai di stupirci.

L’articolo è disponibile sul link https://bit.ly/3RzOz0V

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