“Il Sindaco di Ortona lavora da solo e tiene segrete alcune vicende”. L’accusa di un consigliere comunale di Ortona

Bufera nel Comune di ortona. Il capogruppo di opposizione l’ Avv. Peppino Polidori denuncia: Giunta comunale di Ortona promuove incontri segreti con consiglieri del Pd su conti e documenti.

“L’amministrazione di Leo Castiglione è un disastro di incompetenza e arroganza“, sulla gestione Emergenza Covid dell’Ospedale di Ortona.

Ortona. Proprio ieri il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, afferma come per evitare il collasso degli ospedali- e di esempi ne abbiamo diversi sul nostro territorio che hanno avuto difficoltà nella gestione dell’emergenza Covid, come Ortona, Vasto, Popoli- riguardo la gestione pazienti sintomatici e non.
Affermando che occorreva aumentare delle unità territoriali per il monitoraggio dei malati, per l’esecuzione dei tamponi a domicilio per i sintomatici e l’aumento di organico dei call center preposti a raccogliere le richieste di aiuto dei cittadini abruzzesi. 

Abbiamo raccolto molte testimonianze di persone che ai primi sintomi hanno chiamato medici di base, 118 e guardia medica a volte senza ricevere risposte. E’ il caso di un uomo di Caldari, zona rossa di Ortona, il cui figlio ha chiamato ripetutamente ogni numero possibile visti i sintomi dei genitori, ma solo dopo qualche giorno ha ricevuto una visita domiciliare, tamponi e diagnosi.
Quando ormai, forse, il decorso della malattia si era già aggravata. E così molti sintomatici si sono recati nei pronto soccorso degli ospedali di zona, nei reparti i tamponi al personale sanitario arrivavano tardi, alcuni risultati ai test sono stati smarriti.

In merito all’ Ospedale Bernabeo di Ortona, posso solo dire quello che emergeva dai racconti dei singoli operatori sanitari, le loro difficoltà, il fatto che i pazienti che accusavano sintomi febbrili si recassero in pronto soccorso.
Ci sono stati ricoveri di pazienti dirottati da altri ospedali verso Ortona. Anche in questo caso il sindaco ha agito da solo, seguendo le indicazioni di qualche politico esterno alla città.
Non si governa una città con l’ufficio stampa che il primo cittadino si è fatto su misura. Tutti gli dicono bravo anche quando gli errori sono vistosi e rischiosi.
Il sindaco non  ha voluto convocare il Consiglio comunale, in modo ostinato evita il confronto in Aula, solo lui sa per quale ragione crede di poter usare il suo potere fuori dalla istituzione Consigliare, è convinto che sia bravissimo, che possa fare tutto da solo o con il sostegno di qualche assessore e consigliere.  “

Asserisce Peppino Polidori, avvocato e consigliere comunale di Ortona.

“Tamponi, Casa di riposo, ospiti, operatori socio sanitari e contagi possibili. Sono argomenti tenuti nel cassetto dal Sindaco.
Basta dire che il consigliere Angelo Di Nardo capogruppo di Fratelli d’Italia, si è visto negare gli accessi agli atti chiesti sulla casa di riposo, a novembre, mentre ad una mia interrogazione la giunta non ancora risponde. Ci chiediamo il perché di questo muro, cosa c’è che sindaco e assessori devono tenere fuori dal nostro controllo e giudizio?
Così sappiamo sui tamponi e ricoveri quello che emerge dai giornali e dalle dichiarazioni del sindaco. Ma temo che la situazione sia più delicata sé non difficile, da come viene raccontata.
Se c’è silenzio non ci può lamentare della  situazione e dei ritardi sui tamponi. A pagarne le conseguenze però saranno gli ospiti e chi ci lavora.

L’emergenza Coronavirus sarebbe stata gestita diversamente e in modo migliore se ci fosse stato confronto tra i consiglieri comunali di Ortona?

Molte le domande che da tempo faccio al sindaco e agli assessori ma non ottengo risposta. Ad Ortona c’è un paradosso: la comunicazione istituzionale è a senso unico.
Parla solo il sindaco e i suoi assessori. L’opposizione è stata cancellata. I costi dello staff del sindaco pesano perle tasche dei cittadini, ma in realtà l’ufficio stampa è solo una propaganda personale del sindaco. Una situazione unica antidemocratica.
Nel merito l’amministrazione Castiglione è un disastro di incompetenza e arroganza. Basta vedere anche il livello degli interventi della maggioranza – una maggioranza senza nemmeno un barlume di dialettica interna – il loro unico collante non è la politica né l’azione amministrativa ma i molteplici modesti  interessi che ruotano attorno alla ordinaria amministrazione. 

Le misure della Fase 2 – se escludiamo le questioni sanitarie – sono tutte legate alle disponibilità degli aiuti e economici. Se la maggioranza avesse prestato ascolto alle mie indicazioni di recuperare 200 mila euro per un fondi di solidarietà, uniti ai 161 mila dello Stato più i fondi regionali, avremmo già da un mese una somma per dare sostegni per la ripartenza.”

A suo avviso non è il caso di mettere da parte le opinioni politiche ed affrontare l’emergenza di Ortona, emergenza su più fronti, alleandosi o chiedendo consigli e opinioni ad esperti, come dopotutto sta facendo lo Stato Italiano?

Per fare un patto servono più contraenti. Il sindaco lo ripeto ha posto la sua maggioranza sotto una cappa di auto compiacimento. Come centrodestra siamo stati esclusi anche dagli incontri che poi il Pd e gli ex Pd hanno tenuto su come fare e dove i tagli.
Morale non sono finora riusciti ad avere una certezza su come ridurre gli sprechi. Il tempo passa e la crisi di Ortona si aggrava.

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