In arrivo la cometa Nishimura, sarà visibile all’alba. Scoperta da poco si mostrerà di nuovo tra 437 anni

L’AQUILA – Ultimi giorni per l’inatteso spettacolo della cometa Nishimura, che arriverà al massimo del suo splendore in questi giorni ma resterà molto difficile da vedere ad occhio nudo.

Indicata con la sigla C/2023 P1, la cometa è stata scoperta solo poche settimane fa dall’astrofilo giapponese Hideo Nishimura e in questi giorni sta mostrando una splendida lunga coda e presto raggiungerà il punto più vicino al Sole.

“La cometa Nishimura – ha detto all’ANSA Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project – è sostanzialmente un imprevisto regalo da parte del cielo, scoperta solo il 12 agosto, da allora si è avvicinata al Sole e a suo modo ha acceso un bello spettacolo nel firmamento”.

C/2023 P1 è visibile con semplici strumenti, basta un binocolo o un piccolo telescopio, molto più difficilmente a occhio nudo ma solo in ottime condizioni di buio e limpidezza del cielo, ha detto ancora. La cometa “ha una coda magnifica, davvero molto ricca di dettagli e facilmente fotografabile, ma la sua visibilità è limitata alle soglie dell’alba, verso oriente”, ha aggiunto Masi.

L’astrofilo giapponese Hideo Nishimura ha finora identificato altre due comete, la Nakamura-Nishimura-Machholz (C/1994 N1) e la Nishimura (C/2021 O1).

La cometa appena scoperta ha un periodo orbitale piuttosto lungo, tanto che il suo prossimo saluto al Sole è previsto tra ben 437 anni, e il suo massimo avvicinamento alla Terra sarà a 125 milioni di chilometri, in piena sicurezza.

Secondo gli astronomi la cometa sarà visibile ancora per 4 o 5 giorni perché il suo avvicinamento al Sole, alla distanza minima (perielio) dicirca 30 milioni di chilometri, ridurrà gradualmente i minuti disponibili per l’osservazione.

“Se poi la cometa dovesse riemergere illesa dal suo passaggio ravvicinato al Sole – ha concluso Masi – sarà principalmente visibile dall’emisfero Sud, mai però in condizioni ideali”.