Incontro con Alberto Marino, autore del libro “Bascapè, ultimo atto” incentrato sulla figura di Enrico Mattei alla Montessori di Avezzano

AVEZZANO – L’Associazione “Presenza Culturale – Amici di Romolo Liberale”, propone, per MARTEDÌ 5 DICEMBRE, ALLE ORE 17, nella sala conferenze dell’ex Scuola Montessori, un incontro con Alberto Marino, autore del libro “Bascapè, ultimo atto. La storia esaltante e il destino crudele di un grande italiano: Enrico Mattei”.

Bascapè è un piccolo centro a sud Milano, dove il 27 ottobre 1962 un bireattore esplode in volo e precipita causando la morte di Enrico Mattei, del pilota e di un giornalista americano.

Nell’incontro si parlerà del giallo relativo al subdolo e vile assassinio di Mattei ad opera dei grandi potentati politici ed economici nazionali ed internazionali e si parlerà dell’impegno intellettuale, sociale e imprenditoriale di un uomo che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo del Nostro Paese e che è stato il motore del Miracolo Economico italiano.

Alberto Marino aveva già pubblicato, nel 2014, un volume dal titolo “Enrico Mattei deve morire! Il sogno senza risveglio di un Paese libero”, dedicato alla figura di Mattei, con l’attenzione alle trame e ai possibili mandanti che sono alla base dell’attentato che ne ha provocato la morte.

In questo nuovo lavoro Marino torna sulla figura di Mattei, per tracciarne un vivace profilo, delineando le sue origini, l’ambiente, la personalità, le amicizie, l’umanità, le battaglie e gli ideali civili e politici, la vocazione e la capacità imprenditoriale, destinata a favorire la ripresa economica e lo sviluppo industriale del Paese.

La biografia giovanile di Mattei è ripercorsa da Marino con peculiare attenzione anche alla dimensione abruzzese, ricordando in particolare i rapporti con Civitella Roveto, paese nativo del padre. La presenza di Mattei in Abruzzo è ripercorsa anche alla luce di testimonianze e ricordi di cittadini, che hanno beneficiato dell’aiuto e del sostegno del presidente dell’Eni.

L’incontro sarà anche un momento importante di riflessione, come rileva il prof. Francesco Sidoti nell’introduzione critica al volume, di come nella vicenda di Enrico Mattei si ritrovi il meglio e il peggio dell’Italia: da una parte l’amore per il suo Paese, l’imprenditorialità, il coraggio e l’onestà di Enrico Mattei, dall’altra le mafie, il servilismo, la codardia e l’invidia, che purtroppo esistono e persistono in Italia.