Irriguo del Fucino e fondi spariti. Del Boccio e Iucci ad Alfatti(FdI): «La Regione è semplicemente corsa ai ripari»
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2022/06/DEL-BOCCIO-E-IUCCI-SU-FUCINO.png?fit=1024%2C576&ssl=1)
AVEZZANO – Non si paca la polemica attorno ai fondi spariti per il nuovo irriguo del Fucino.
Alla nota di Alfatti Appetiti, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, replicano i consiglieri comunali di maggioranza di Avezzano, Antonio Del Boccio e Ignazio Iucci.
«Se non ci fosse stata questa amministrazione comunale, orgogliosamente e liberamente civica, i fondi per il Fucino sarebbero stati oggi solo un amaro ricordo.
Un amaro ricordo di risorse stanziate ma sottratte, sotto Covid, all’impianto irriguo e andate a beneficio di associazioni sportive, squadre di calcio, Comuni della costa e termo scanner.
Se non ci fosse stata questa Amministrazione comunale civica, attiva, attenta e sempre concentrata sulle battaglie di territorio – dicono i due esponenti della maggioranza Di Pangrazio – la Marsica sarebbe caduta in un dimenticatoio senza fine.
L’onorevole ci ha dato risposte e soluzioni che la Regione avrebbe dovuto darci tempo fa, quando vennero richieste ufficialmente e nell’ottica della collaborazione”.
I due capigruppo del Comune di Avezzano, Iucci e Del Boccio, dopo fiumi di parole lette sulla stampa, si dicono «costretti a rispondere ad accuse fuorvianti.
Noi abbiamo esclusivamente difeso il comparto agricolo del Fucino, rimasto a bocca asciutta e che lotta quotidianamente contro un allarme siccità nazionale, calendarizzato come ordine del giorno anche nella Conferenza Stato-Regioni di domani».
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2020/07/ANTONIO-DEL-BOCCIO.jpg?resize=337%2C469&ssl=1)
«Alfatti dovrebbe imparare il vero senso della parola “giustificare” – dichiara Antonio Del Boccio – .
Le giustificazioni sono quelle che chiediamo noi, che ricopriamo cariche pubbliche e che rappresentiamo trasversalmente i cittadini di questo territorio.
Il dato di fatto, confermato anche ieri nella sede del Ministero a Roma, è uno solo, per ora, ossia che i 50 milioni di euro stanziati nel 2016 sono spariti.
La Marsica verde, la Marsica agricola è una costola importante di tutto il PIL dell’Abruzzo – avverte ancora Del Boccio – e noi con il Patto per il Fucino (firmato sia da sindaci di centrosinistra, sia da sindaci di centrodestra) lo abbiamo ricordato a tutti, compresa la Regione Abruzzo.
Alfatti stia sereno: questa Amministrazione lavora sodo, senza bandiere, lontana da logiche demagogiche.
Vogliamo che quest’opera si faccia e vogliamo che i fondi vengano ripristinati. Non ci vengano a dire come dobbiamo difendere il nostro territorio».
Iucci e Del Boccio ad Appetiti: «Invece di pensare a chi amministra un bene pubblico, pensi a ricordare ai suoi superiori di accelerare le procedure per il progetto definitivo dell’irriguo».
«Dal Comune di Avezzano nessuna polemica strumentale – rinforza il messaggio il consigliere Iucci – sospesi, in verità, sono e restano ancora, finché non li rivediamo distribuiti nel piatto del bilancio regionale,i fondiper l’impianto irriguo.
Sospeso è il Crua (ex Crab), un tempo eccellenza del territorio abruzzese, che noi stiamo monitorando da tempo e che rischia il fallimento.
Sospeso è il Centro smistamento merci, sospeso è il Tribunale, sospeso è l’Ospedale.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2020/11/IGNAZIO-IUCCI.png?resize=413%2C495&ssl=1)
L’incontro richiesto con il Ministro per il Sud è nato da una forte spinta di tutela degli interessi di territorio.
La nostra casacca è marsicana, la loro casacca quale è? Spiace dover constatare che anche quando un territorio importante come quello della Marsica sta cercando risposte, i muri vengano innalzati da chi nella Marsica, quando viene in visita, si guarda bene dal passare per Avezzano.
Se dobbiamo parlare di sgarbo istituzionale, dobbiamo solo guardare i fatti e metterli in correlazione temporale tra di loro: i fondi sottratti, la mancata presenza del vice presidente della Giunta nella prima riunione del Patto per il Fucino, una seconda riunione convocata dallo stesso nella quale i sindaci sono stati fatti attendere per oltre 40 minuti e, infine, l’intromissione a sorpresa di un neo dirigente, nominato da Marsilio, che vuole ancora occuparsi di politica, invece di fare il tecnico.
I fondi, quando torneranno nelle disponibilità della Marsica, dovranno essere spesi per il Fucino.
E Alfatti stia sicuro che controlleremo ogni mossa dei suoi vertici politici.
Qualcuno un tempo scriveva che: “Quando non si vuole essere ingannati dal gioco delle marionette, non bisogna accontentarsi di guardare attraverso i buchi della tenda”.
E noi marsicani non staremo più a guardare».