La denuncia di Federconsumatori contro la Regione Abruzzo “carenza di informazioni e disservizi, i cittadini non sanno cosa fare”

Pescara – “Forse è più facile che finisca prima la pandemia, che ottenere una informazione dalla Regione Abruzzo” è quanto dichiara in una nota diffusa alla stampa Antonio Terenzi , Presidente di Federconsumatori Abruzzo.

“Zona rossa, zona gialla, zona arancione; non è colpa di nessuno –si legge nella nota di Terenzi– solo che i cittadini debbono rispettare le regole. E se non le rispettano, vengono giustamente sanzionati. Ma per poter rispettare le regole è necessario conoscerle. Abbiamo provato a conoscere quali erano gli spostamenti possibili da Pescara verso Sulmona. Abbiamo chiamato prima la Polizia Municipale di Pescara: nessuna risposta. Poi il 1500 del Ministero della Salute. Ci hanno detto che l’informazione che cercavamo potevamo ottenerla solo in ambito regionale. È possibile che una banale informazione relativa al Covid-19 possa essere ottenuta solo impegnando l’intera mattinata? In questo momento che possiamo definire drammatico noi non chiediamo messaggi tranquillizzanti, chiediamo però che ai disagi ed alle limitazioni da pandemia non se ne aggiungano ulteriori che comportano solo aumento di senso di precarietà e di insicurezza. Aggiungere un medico è difficile, se non impossibile, perché per formarlo ci vogliono 10 anni, ma aggiungere qualche centralinista dedicato a fornire informazioni nelle diverse istituzioni pubbliche a cui i cittadini si rivolgono con maggiore frequenza non è cosa altrettanto difficile!”

Un’accusa dura quella del Presidente di Federconsumatori, che ha denunciato la disorganizzazione e degli uffici Regionali puntatndo il dito contro le autorità che dovrebbero tutelare i cittadini e invece, secondo ciò che descrive Terenzi, non danno adeguate informazioni ai cittadini, che risultano essere spaesati e non sanno più come devono comportarsi e cosa possono o non possono fare.

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